BESNATE – «Possiamo ritenerci soddisfatti. Abbiamo raggiunto la maggior parte della somma che era l’obiettivo della nostra raccolta fondi – poi completata grazie agli sponsor – riuscendo a lanciare quello che è un po’ un unicum in provincia di Varese: il Silent Cinema». È questo un primo bilancio del direttore Riccardo Checchin riguardo alla versione sotto le stelle della Sala della Comunità di Besnate: fino al 6 settembre il cineteatro Incontro proporrà la visione dei film abbinata a un nuovo sistema di amplificazione che prevede l’uso di cuffie.
Una finestra per affacciarsi sul mondo
«All’inaugurazione di venerdì 2 luglio, avvenuta alla presenza del sindaco Giovanni Corbo – ha raccontato Checchin – il nostro presidente nazionale, don Gianluca Bernardini, ha ricordato come la Sala della Comunità sia una finestra che la Chiesa ha aperto per affacciarsi sul mondo. Quella di Besnate è gestita da sessanta volontari. Si erano interrogati su che cosa si potessero fare per gli altri: alla popolazione hanno offerto qualcosa di bello, un servizio che genera valore, e una possibilità unica e originale di divertimento». Il primo weekend sono arrivare duecento persone: «Abbiamo raccolto tanti giudizi positivi. Ogni giorno proponiamo un film diverso, con una programmazione eterogenea che possa interessare ogni tipo di spettatore. L’accesso alle proiezioni costa 5 euro e sono previsti eventi gratuiti».
L’incontro con Marcello Riccioni
«Il bello dell’iniziativa è che permette di sopravvivere a tutto l’indotto», è la riflessione di Checchin. «Come abbiamo visto, se il prodotto cinema non ha la sua fruizione, la sola offerta dei titoli on demand non basta: non gli permette di sostenersi a causa di una filiera troppo corta». Alle proiezioni alla Silent Cinema Arena il cineteatro Incontro ha voluto coniugare il confronto con le realtà del territorio, raccogliendo il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco, della Banca del Tempo e, infine, della fondazione Ema PesciolinoRosso per l’evento di giovedì 22 luglio, “La gestione delle emozioni e la gestione del fallimento scolastico”: «Si tratta di un incontro con Marcello Riccioni: insegnante non convenzionale, amato da tutti i suoi studenti per la sua passione e l’amore che mette in ogni lezione, da quindici anni si occupa delle dinamiche sociali della scuola».
A Besnate il cinema sotto le stelle diventa silent. Per gli spettatori ci sono le cuffie