BESNATE – Un percorso pedonale che unisce la zona sportiva del paese e – fra gli altri – la futura area della Casa delle Culture. Questo il piano da 100mila euro per Besnate. La giunta del sindaco Giovanni Corbo ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per realizzare un collegamento pavimentato fra le vie Monte Rosa e Mylius.
Due aree unite
Nel dettaglio, come riporta la relazione generale e tecnica, il percorso unirà due zone ampie. Una è quella che comprende il campo da calcio, la palestra polisportiva e la nuova area per le feste e le sagre. L’altra è la parte del paese che ospita la futura area della Casa delle Culture, la biblioteca comunale, il parco Aldo Moro e – di conseguenza – il centro storico. Il progetto è considerato strategico per l’amministrazione comunale per «consentire il miglioramento della viabilità pedonale protetta e per collegare due quartieri adiacenti ma non comunicanti direttamente», recita il documento. Un’opera che verrà finanziata per 62.400 euro con l’avanzo di amministrazione, mentre i restanti 37.600 con contributo regionale ricevuto con il Distretto del commercio dei Castelli Viscontei.
Il percorso pedonale
Nello specifico, il progetto prevede la creazione di «un percorso pedonale a lato degli orti sociali, spostando le recinzioni esistenti e allargando il passaggio esistente fino all’area ex Bernocchi, sede della Casa delle Culture». Qui, all’interno della zona che ospita l’edificio, «sarà necessario creare un nuovo percorso che correrà parallelo al filare alberato fino alla via Mylius».
Nella prima parte di lavoro si dovranno «rimuovere le recinzioni e la cordonatura esistenti, così il collegamento sarà allargato fino alla dimensione di 150 centimetri». Quello nuovo, invece, «sarà pavimentato in masselli autobloccanti permeabili al 100% per poter smaltire le acque meteoriche». Saranno realizzate successivamente «le nuove recinzioni con un cancelletto per ogni orto». Il tratto all’interno del perimetro recintato della Casa delle Culture «sarà realizzato in calcestre e delimitato da cordoli in acciaio corten, con una larghezza di 200 centimetri. Da un lato sarà posta una rete per delimitare l’edificio, attualmente non usato, che non è ancora stato messo a norma». Tutto il collegamento sarà illuminato da nuove luci a 90 centimetri di altezza dal piano di calpestio.