SESTO CALENDE – Non si ferma più Paolo Marcolin. Dopo il titolo europeo conquistato lo scorso aprile in Turchia, il “Genio” del biliardo di Sesto Calende si è laureato campione del mondo a squadre nella stecca a 5 birilli.
Campioni del mondo
Con Marcolin, il team azzurro composto anche da Michelangelo Aniello, Andrea Quarta, Matteo Gualemi e Achille Mignolo ha battuto l’Uruguay al Salzlager di Hall in Tirol. Il match si è concluso con il risultato di 4-1 per l’Italia. Prima di arrivare all’atto finale, gli azzurri hanno vinto la semifinale con un netto 3-0 contro la Danimarca 1.
Nella finale, dopo il successo nel singolo 2 da parte di Andrea Quarta contro Alexander Poggi per 120-71 e nel doppio da parte della super coppia composta da Paolo Marcolin e Matteo Gualemi contro Darío Maiorana e Alejandro Moran per 120-64 e la sconfitta di pochissimi punti di Michelangelo Aniello nel singolo 1 contro Diego Capote (109-120), si è giunti alla staffetta. È iniziata così la sfida finale tra Italia e Uruguay. Il primo azzurro a conquistare i primi 50 punti, concedendo ben poco al suo avversario è stato Paolo Marcolin, il risultato del primo parziale contro Alexander Poggi era di 52-19. Nella seconda frazione Matteo Gualemi ha mantenuto alto il vantaggio, chiudendo con il risultato di 111-41 contro Diego Vidal. Nella terza frazione è entrato in campo il Campione del mondo in carica Andrea Quarta che contro Alejandro Moran ha portato il risultato sul 154-80; l’ultimo azzurro che ha chiuso la staffetta e ha portato l’Italia sul podio è stato il capitano Michelangelo Aniello che non ha lasciato scampo a Diego Capote, 200-104 il risultato finale.
Marcolin mai così in alto
Paolo Marcolin è nei circuiti professionistici del biliardo da ormai trent’anni ma mai era salito così in alto in carriera come in questo 2023 dove sta mostrando maturità e sangue freddo impressionanti. Nato e cresciuto a Somma Lombardo, da anni vive a Sesto Calende, dove gestisce la rinomata sala da biliardo sul Sempione. Classe 1976, è soprannominato nell’ambiente il “Genio” per l’abilità nel mettere a segno colpi difficili persino da immaginare. Viene considerato uno dei più forti giocatori italiani della nuova generazione biliardistica e il titolo mondiale conquistato ieri in Austria è la sua consacrazione. Nelle scorse ore sono arrivati anche i complimenti del presidente del Coni Giovanni Malagò: «Fieri di voi».