Bodio, infortunio mortale: indagine per omicidio colposo. Il Pm nel cantiere sequestrato

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BODIO LOMNAGO – La procura di Varese ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per chiarire le circostanze del drammatico incidente sul lavoro costato la vita nel pomeriggio di ieri, martedì 14 dicembre, a Vasile Atomei, operaio di 51 anni, residente a Ternate con la famiglia. L’uomo è morto nel cantiere del nuovo centro sportivo di Bodio Lomnago travolto da una betopompa scivolata nello scavo.

Indagine per omicidio colposo

Al momento non è noto se il fascicolo è ancora contro ignoti o se l’autorità giudiziaria  vi abbia già iscritto dei nomi. Se così non fosse gli indagati, quale atto dovuto, arriveranno presto. Si tratta di un atto a loro tutela in vista dell’autopsia sul corpo della vittima, che potrebbe essere eseguita tra venerdì 17 e sabato 18 dicembre, e delle perizie che la procura potrebbe ordinare. Gli iscritti potranno in questo modo difendersi nominando a loro volta periti e consulenti di parte.

Il sopraluogo dell’autorità giudiziaria

Oggi il pubblico ministero Federica Recanello, titolare dell’inchiesta, ha effettuato un nuovo sopraluogo nel cantiere della tragedia immediatamente posto sotto sequestro. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che le fortissime vibrazioni causate dalla betopompa in funzione (macchinario di dimensioni ciclopiche con un braccio lungo 30 metri circa) possano aver causato un cedimento del terreno con conseguente “imbarcata” della betopompa che avrebbe schiacciato il 51enne probabilmente morto sul colpo. Il collega che era con lui, ferito fortunatamente in modo non grave, era a un paio di metri di distanza circa dalla vittima. Una distanza che potrebbe avergli salvato la vita.

Il sindaco sotto shock

L’accaduto ha profondamente scosso l’intera collettività. Il sindaco di Bodio Eleonora Paolelli alla domanda se il Comune abbia già nominato un proprio legale, semplicemente risponde: «C’è un’inchiesta in corso non posso dire nulla. Certamente il Comune è coinvolto in quanto committente dell’opera. Certamente nomineremo tutte le figure necessarie affinché vengano accertate le responsabilità di questa tragedia. Tragedia che mi ha profondamente scioccata. Un uomo di 51 anni, con moglie e figli, è morto facendo il suo lavoro. Un suo collega è rimasto ferito. Sono tragedie inaccettabili che vanno accertate sino in fondo».

Basta appalti al ribasso

«La situazione, come da tempo denunciamo, sta peggiorando. Il tema della sicurezza sul lavoro deve essere affrontato in modo serio una volta per tutte – commenta Raffaele Inveninato, sindacalista Filca Cisl dei Laghi – Aggiungo che ormai questo tipo di appalti sono tutti al ribasso. Qui addirittura siamo ad un ribasso del 38%. E’ inevitabile che una situazione del genere non può conciliarsi con una garanzia di sicurezza per i lavoratori».

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