Bonelli (Verdi) all’inceneritore di Borsano: «Busto è un’area ad alta crisi ambientale»

Angelo Bonelli al centro con candidati e militanti dei Verdi

BUSTO ARSIZIO – «Busto sarebbe da dichiarare area ad alta crisi ambientale». Lo ha affermato il portavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, nel corso del presidio elettorale davanti all’inceneritore ex Accam di Borsano, dove è stato accolto da alcuni dei candidati alle elezioni regionali di Alleanza Verdi e Sinistra e ha ascoltato la voce dei comitati che si battono per la chiusura dell’impianto, tra cui il comitato spontaneo “No Inceneritore”.

Il presidio

Non c’è solo la questione inceneritore al centro del presidio che i Verdi hanno organizzato oggi pomeriggio, 9 febbraio, convocando la stampa di fronte all’impianto di Neutalia. Il tema posto da Angelo Bonelli si allarga all’inquinamento atmosferico, al consumo di suolo, all’espansione di Malpensa ai danni della brughiera, alla cementificazione per costruire strade e ferrovie ritenute “inutili”, come la Pedemontana e la Gallarate-Malpensa. «C’è in atto un’aggressione ambientale ai danni di questo territorio» sostiene il portavoce dei Verdi.

Candidati e comitati

«Qui c’è una gestione opaca da 40 anni» fa sapere Paolo Carlesso, consigliere a Fagnano Olona e candidato. «Ci sono stati due incendi negli ultimi tre anni, e nonostante ciò questo impianto è stato salvato e ora c’è un piano industriale per tenerlo in piedi probabilmente per altri 50 anni» gli fa eco Stefano Marchionna, portavoce del comitato No Inceneritore. «E la politica locale promette da mesi un’indagine epidemiologica, ma non ci ascolta e ci taccia come ideologizzati. Così non riusciamo a fare massa critica e in Lombardia non si riescono a chiudere gli inceneritori». Su questo tema, Angelo Bonelli ha promesso al comitato che si occuperà in Parlamento del caso dell’indagine epidemiologica.

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