Busto, Gelmini lancia Farioli: «Moratti? La temono. Il voto non farà bene al governo»

BUSTO ARSIZIO – «Letizia Moratti è in campo per vincere e fa paura agli avversari. Il voto sarà una sorpresa. E non farà bene al governo di centrodestra». Ci crede Mariastella Gelmini, ex ministro e portavoce nazionale di Azione, che insieme alla senatrice eletta nel Varesotto Giusy Versace fa tappa a Busto Arsizio per “tirare la volata” ai candidati del Terzo Polo Gigi Farioli e Annalisa Renoldi. «Le elezioni regionali sono un’opportunità per alzare l’asticella della qualità per la Lombardia. Perché tra Gallera e la Moratti c’è una bella differenza, come c’è stata tra il governo Conte e il governo Draghi».

L’alternativa

Non fa previsioni per il voto del 12-13 febbraio, Mariastella Gelmini, ma vuole giocarsela: «Rispetto Fontana, ma la sensazione è che in questi anni lo sbandamento della Lega verso sovranismo e populismo, e l’attenzione ai social più che alla capacità di governo, non abbia giovato alla Lombardia e allo stesso Fontana». E allora c’è l’alternativa Moratti: «Non per simpatia ma per la competenza indubitabile di chi da sindaco di Milano portò a casa Expo, risultato di cui beneficiò tutta la Lombardia e di chi, dopo aver accettato con coraggio da leonessa la poltrona più scomoda nel periodo più scomodo, quella di assessore alla sanità e alle vaccinazioni, ha rimesso in carreggiata una macchina che si era inceppata». E infatti agli avversari «fa paura – sostiene Gelmini – se fosse innocua le destinerebbero meno livore ed improperi».

Le frizioni nel centrodestra

L’ex ministro, che fino a pochi mesi fa era in Forza Italia, ha le idee chiare sulla situazione interna al centrodestra: «Ci sono frizioni e tensioni sopite, che probabilmente aumenteranno dopo il voto, che fotograferà la distanza tra Meloni e gli alleati – fa notare – Forza Italia vive con fastidio e insofferenza la marginalizzazione e la Lega con l’autonomia ha ottenuto solo un contentino in consiglio dei ministri. Il voto non farà bene al governo: spaventerà Lega e Forza Italia e renderà il governo più instabile. La coalizione è meno unita di quanto voglia dare a vedere».

Programma: sanità al primo punto

I candidati del territorio

«Mi candido per tornare in consiglio regionale con lo stesso entusiasmo e la stessa passione ma con rinnovata competenza, esperienza e consapevolezza» annuncia Gigi Farioli, che al Pirellone era già stato eletto, con la “prima” Forza Italia, tra il ’95 e il 2005. «Noi appoggiamo Letizia Moratti perché ha esperienza, capacità, visione, e anche il merito di aver risposto alla chiamata in ginocchio per salvare ciò che pareva non salvabile (ai tempi del Covid, ndr) e di lasciare la giunta nel momento in cui dal governo nazionale sono arrivati segnali di politica sanitaria che occhieggiavano ai No Vax, mentre la gestione Fontana ha fatto danni sulla sanità, in particolar modo di Busto e Gallarate». Al fianco del “Gigi” c’è la saronnese Annalisa Renoldi, che aggiunge: «Credo nel Terzo Polo perché le fanfaronate di chi diceva di togliere le accise al primo consiglio dei Ministri qui non le sentiremo mai. Non facciamo false promesse per portare a casa un consenso elettorale che poi, come si è visto, è effimero». E in Lombardia, sottolinea Giusy Versace, «è importante avere rappresentanti competenti».

Attorno al Terzo Polo

Attorno agli ex forzisti Gelmini, Versace e Farioli, ci sono anche altri ex illustri, tra cui Alessandro Chiesa, già assessore e segretario cittadino, e i sommesi Marcello Pedroni e Andrea Vaccariello, ma anche i rappresentanti di Progetto Cassano 2032, la civica che ha vinto le elezioni a Cassano Magnago apparentata con Fratelli d’Italia e la lista civica dell’ex sindaco Nicola Poliseno, oltre al responsabile cittadino di Azione a Busto Gigi Sardella e all’altra candidata nella lista regionale per il partito di Calenda, Anna Agosti.

busto arsizio Farioli Gelmini – MALPENSA24