Il “falò” sfugge di mano e brucia il bosco di Brezzo: 72enne a processo

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BREZZO DI BEDERO – Un uomo di 72 anni è a processo a Varese con l’accusa di aver (colposamente) causato l’incendio che l’11 febbraio del 2020 che mandò in fumo 5 ettari di bosco a Brezzo di Bedero con le fiamme e il fumo che arrivarono a minacciare l’incantevole “Villaggio Olandese” e i turisti stranieri che in quel momento erano presenti delle famose casette.

Incendio e vento forte

Secondo l’accusa l’uomo, in una mattinata di forte vento che ha reso molto complesse le operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco e dell’Antincendio boschivo, avrebbe dato fuoco ad alcune fascine per ridurne il volume. Il “falò” gli sarebbe sfuggito di mano e, complici le violente folate, avrebbe causato il disastro.

Multa da 90mila euro

Oggi alcuni testimoni hanno testimoniato sia sulla presenza di fascine sul terreno boschivo di proprietà del 72enne, vicino al “Villaggio Olandese”, sia sulla presenza di “bracieri” sul fondo dell’anziano dai quali sarebbe divampato l’incendio. L’uomo ha ricevuto anche una sanzione amministrativa da 90mila euro. Sanzione che i difensori Poalo Bossi e Pierpaolo Fusco hanno impugnato. Oggi in aula hanno ribadito che non esiste una perizia che comprovi che le fiamme siano partita dai bracieri presenti sul terreno dell’imputato sottolineando come l’uomo fosse abilitato dal Comune a poter eseguire una serie di lavori di regimentazione forestale consistiti nel taglio di alcune conifere e nella sistemazione del sottobosco.

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