BUSTO ARSIZIO – Ai bustocchi piace correre. Man mano che le restrizioni dell’emergenza sanitaria vengono a farsi meno stringenti, le realtà bustocche del podismo amatoriale iniziano a proporre alcune idee per poter indossare scarpette e calzoncini nel rispetto delle normative. Ad iniziare fu Bumbasina Run con la “Ti Corro Incontro” i cui proventi sono stati destinati alla Casa di Chiara; poi la San Marco che durante tutti i week end di giugno sta raccogliendo 15 centesimi per ogni chilometro percorso dai soci per l’associazione Bianca Garavaglia. Ora tocca di nuovo ai Bumbasini del presidente Azelio Castagna e dei soci fondatori Lisa Crespi, Francesco Lunardon, Andrea Macchi e Giorgio Vago, con un’iniziativa fra sport, arte e solidarietà.
Bumba da Cursa: Corriamo oltre – Liberty Run
Con il patrocinio del comune di Busto Arsizio e in collaborazione con Associazione Christian Onlus, Bumbasina Run organizza una nuova edizione della Bumba da Cursa, già vista a Beata Giuliana e a Borsano in passato. In questo caso i runner “invaderanno” il centro storico di Busto per seguire i percorsi liberty di inizio ‘900. Il percorso suggerito è di 5.5 chilometri, da percorrere una o due volte a scelta. Correndo, i podisti potranno ammirare tra le altre Villa Tovaglieri, Casa Colombo, Casa Castiglioni, Molini Marzoli, Villa Leone, Casa Gambini, Palazzo Frangi, Villa Nicora, Monumento al Liberty, Villa Ottolini-Tosi. Per ovvi motivi l’orario di partenza è libero: alla fine della propria corsa i partecipanti potranno condividere le proprie fotografie o il proprio risultato via whatsapp al numero 338/5843492 (Mattia). Verrà poi stilata una classifica (con un riconoscimento ai migliori) con tanto di foto-gallery sui social di Bumbasina Run e dell’Associazione Christian Onlus.
Il fine benefico
Per partecipare è importante fare una donazione di almeno 5 euro direttamente all’Associazione Christian Onlus (IBAN IT62Q0501810800000011034618, causale “Corriamo oltre”). I proventi raccolti verranno utilizzati per Casa Rozalba, a Lezhe in Albania. I fondi serviranno per sostenere le attività sportive o educative destinate a ragazze orfane, abbandonate o vittime di violenza.