Busto, «Mia madre e il mio patrigno mi hanno violentata». Il caso davanti al gup

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BUSTO ARSIZIO – Abusata dalla madre e dal patrigno quando aveva soltanto 15 anni. A puntare il dito, muovendo un’accusa pesantissima, è oggi una giovane donna. Che in sede di incidente probatorio, nel 2017, ha cristallizzato la testimonianza di una notte da incubo. Secondo quanto testimoniato dalla ragazza a fine 2012 il patrigno le offrì della cocaina. L’uomo l’avrebbe convinta a sniffare lo stpefacente prendendola poi per mano e portandola in camera da letto. Dove sarebbe stata presente anche la madre. Una notte a tre che avrebbe segnato per sempre l’adolescente.

Indagini difensive in corso

E oggi, davanti al gup di Busto Nicoletta Guerrero, l’avvocato Carlo Alberto Cova, difensore di madre e patrigno della ragazza, ha chiesto l’ammissione al rito abbreviato previo deposito dell’esito delle indagini difensive. La ragazza avrebbe serbato il drammatico segreto di quella notte di abusi per mesi, trovando poi il coraggio di confidarsi prima con l’allora compagna del padre, poi con il padre stesso. A quel punto è stata depositata la denuncia ai carabinieri. La ragazza, in incidente probatorio, è apparsa credibile. L’episodio contestato è unico: fu soltanto quella notte. Ma se provato l’abuso appare gravissimo. Perché commesso anche dalla madre della giovane: la donna che avrebbe dovuto proteggerla da ogni male. Si torna in aula il 23 luglio. A quel punto sarà svelato anche l’esito delle indagini difensive che potrebbero portare nuove elementi in aula.

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