Busto, al cimitero sbarre e telecamere. E una App per evitare gli avvisi sulle tombe

Mario Cislaghi

BUSTO ARSIZIO – Il cimitero di via Lonate verso il restyling: c’è il progetto per la videosorveglianza e le sbarre agli ingressi per le auto, nell’ambito di un intervento di manutenzione straordinaria da 213mila euro varato ieri, 20 dicembre, dalla giunta. Presto al camposanto principale della città si potrà entrare in auto solo se si ha la targa registrata e spariranno i “bigliettini” di avviso sulle tombe, con la tecnologia che verrà in soccorso per trovare una soluzione più rispettosa della privacy e dell’estetica.

Il progetto

Lo ha annunciato l’assessore delegato ai cimiteri Mario Cislaghi, dopo che in giunta, «su proposta del sindaco Emanuele Antonelli, è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria al cimitero principale, per una spesa complessiva di 213.800 euro», come si legge in una nota di palazzo Gilardoni. Interventi «relativi alla sistemazione di porzioni di copertura delle arcate del cimitero, sistemazione e messa in sicurezza del magazzino e realizzazione del sistema di videosorveglianza con lettura targhe per l’accesso dei mezzi autorizzati. Gli interventi verranno realizzati da Agesp Attività Strumentali».

Le telecamere

«Continuano ad esserci furti di fiori e lumini, ma abbiamo notato anche danni provocati dai mezzi motorizzati che passano nei vialetti» sottolinea l’assessore Cislaghi. Così verranno posizionate «due sbarre alle entrate principali collegate alle telecamere di videosorveglianza. Si alzeranno solo per chi ha la targa registrata, ampliando così le possibilità di accesso agli utenti motorizzati che attualmente possono entrare solo il martedì e il sabato». L’assessore rivela poi che «con il ribasso d’asta della gara che verrà bandita, si punta a risparmiare soldi da destinare alla posa di telecamere al camposanto di Sacconago, anch’esso colpito da furti, mentre Borsano invece è apparentemente un’isola felice».

Basta avvisi sulle tombe

Un’altra questione controversa su cui Mario Cislaghi è al lavoro è quella dei “bigliettini” sulle tombe e sui loculi per avvisare i parenti della prossima scadenza della concessione. «Vorrei fare una app, oppure un registro online, che indica dove sono i defunti e le scadenze – annuncia l’assessore eletto con la Lista Antonelli – ma in parallelo anche uno schermo-totem per gli anziani e coloro che hanno meno dimestichezza con gli strumenti che offre le tecnologia, da posizionare all’ingresso del cimitero. Gli uffici stanno preparando un progetto, valuteremo la soluzione migliore».

Il forno ad Agesp

Intanto, sempre sul fronte dei cimiteri, Cislaghi annuncia il passaggio della gestione dell’attuale forno crematorio al cimitero principale dallo storico gestore Saie, già più volte prorogato, ad Agesp Attività Strumentali, a partire dal 1° di aprile. Una soluzione auspicata, anche perché dai dati che arrivano dallo stato civile sono state ben 942 le pratiche di cremazione nel 2023, un record per Busto. «Il crematorio rende dal punto di vista economico e se gestito da una società partecipata è più sotto controllo» rivela l’assessore. Il tutto in attesa della gara per la realizzazione dei due forni crematori, che partirà in primavera.

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