Busto, come combattere il caldo anche a tavola. I consigli della dottoressa Cassani

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BUSTO ARSIZIO – Il caldo si combatte a tavola, ma anche davanti all’armadio al momento della scelta degli indumenti da indossare. I cibi leggeri, ma anche i vestiti idonei possono essere preziosi alleati in queste giornate di solleone. Esistono una serie di buone pratiche, non sempre rispettate e alle quali si fa poca attenzione, ma che se rispettato possono dare sollievo a chi soffre le alte temperature e la troppo umidità che in questi giorni “soffoca” anche Busto. I soggetti più sensibili sono certamente gli anziani, poiché il caldo non concede tregua ed è come una spada di Damocle soprattutto per i soggetti più fragili, ovvero gli over 75. Ancor peggio se presentano disabilità, perdita di autonomia.

A illustrare i consigli per far fronte ai picchi di umidità e di calore di questi giorni, è la dottoressa Elena Cassani, responsabile sanitario dell’istituto La Provvidenza. «Purtroppo l’età diventa un fattore di rischio e l’esposizione alle elevate temperature può causare criticità. I meccanismi di autoregolazione corporea diminuiscono e il troppo caldo risulta stressante per l’organismo. Il pericolo della disidratazione è sempre incombente, poiché con l’avanzare dell’età si riduce il senso della sete e gli anziani non riescono a compensare con l’integrazione di liquidi. A questo va sommata la minor efficienza della circolazione sanguigna rispetto ad un soggetto adulto e se, si aggiunge anche la terapia con certi farmaci, si può incorrere al rischio di collassi. Attenzione poi che nei soggetti diabetici e cardiopatici questi problemi si riacutizzano».

Un vademecum

Dunque quali rimedi? «Se volessimo stendere un vademecum – prosegue la coordinatrice medica – potrei consigliare di evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, ossia tra le 11 e le 17». Anche l’aria condizionata non sempre è un rimedio efficace: «Evitare il condizionamento forzato, i bruschi sbalzi di temperatura e la ventilazione tra un locale e l’altro. Meglio uniformare la temperatura degli ambienti domestici». Un altro buon consiglio da seguire quando si esce da casa «è proteggersi sempre dalle radiazioni usando un copricapo  e gli occhiali da sole. Prestare attenzione ai primi sintomi come mal di testa, rialzo della temperatura corporea e se si avvertono questi segnali, rivolgersi immediatamente al medico».

Il rimedio migliore è comunque bere: «Aumentare l’idratazione è fondamentale. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, anche in assenza della sensazione di sete. Meglio se in aggiunta di sali minerali o zucchero a piccole dosi. Le bevande devono essere a temperatura ambiente ed evitare bevande alcooliche e caffè che aumentano la sudorazione e quindi cali di pressione».

Il caldo poi si combatte anche a tavola: «Non abbondare nelle porzioni e fare attenzione a cosa si mangia. Il suggerimento è quello di consumare pasti leggeri, magari dilazionandoli nel corso della giornata e comunque preferire frutta e verdure, poiché ricche di vitamine, sali minerali e anche di acqua, che come abbiamo visto è fondamentale per l’idratazione del nostro corpo».

Anche l’abbigliamento è un fattore importante per mitigare l’effetto del caldo, anche se non sempre si presta attenzione a ciò che si indossa. La dottoressa Cassani spiega che gli indumenti ideali sono quelli in cotone e dal colore chiaro, mentre per la scelta delle vacanze il suggerimento è di evitare il mare e puntare su collina o media montagna dove il clima è più mite e confortevole.

Infine, se il soggetto anziano è in terapia, è bene non modificare i trattamenti medici senza aver consultato lo specialista sanitario. 

Busto caldo tavola – MALPENSA 24