Busto, Consigli e commissioni anche da remoto. Cozzi (FdI): «Basta polemiche surreali»

BUSTO ARSIZIO – «Se convocassimo le commissioni sulla base degli impegni professionali e familiari di ogni singolo consigliere non ce la caveremmo più. Ora con il nuovo regolamento che consente la partecipazione alle sedute da remoto le possibilità ci sono per tutti». Claudia Cozzi, vicepresidente del consiglio comunale per Fratelli d’Italia, torna sul “caso” del confronto in consiglio e nelle commissioni, che sta tenendo banco ormai da giorni nel dibattito politico cittadino. In particolare per replicare alle parole del capogruppo di BaC Gianluca Castiglioni, che ha accusato la maggioranza di non tenere conto delle esigenze delle minoranze dopo che il sindaco ha bocciato la proposta di spostamento delle convocazioni delle commissioni in orario serale. «Una polemica surreale» per Cozzi.

Cozzi (FdI) contro Castiglioni (BaC)

«Il punto è che non si tratta di una questione di soldi, ma di orari e di contratto dei dipendenti comunali, che hanno anche loro il diritto a tornare a casa una volta terminato l’orario lavorativo e di non essere costretti per ogni seduta di commissione a rimanere in comune fino a sera – precisa Claudia Cozzi, consigliere di Fratelli d’Italia e vicepresidente dell’assemblea civica, in risposta a Castiglioni – peraltro fa specie che da un lato ci si lamenti sempre dei soldi spesi e poi dall’altro si chieda di spendere più soldi dei cittadini per pagare gli straordinari del personale solo per le proprie personali esigenze». Per l’esponente di FdI quella sulle convocazioni è «una polemica surreale, a maggior ragione dopo che è stato presentato un regolamento che consentirà di partecipare alle sedute di consiglio e commissione anche da remoto, venendo dunque incontro alle esigenze dei singoli consiglieri. Ma se dovessimo guardare agli impegni familiari oltre che professionali di ciascuno, non ci metteremmo mai d’accordo per soddisfare tutti». E quindi Claudia Cozzi attacca provocatoriamente Gianluca Castiglioni: «Gli orari sono condivisi da tutti. Se non riesce a partecipare si dimetta e lasci il posto a chi ha più tempo da dedicare alla politica. Visto che si è candidato a fare il sindaco, viene da chiedersi se avesse vinto le elezioni cosa avrebbe fatto, avrebbe fatto il sindaco solo dopo le 19.30?».

Il nuovo regolamento

La giunta Antonelli ha promosso settimana scorsa il “Regolamento per lo svolgimento del Consiglio Comunale e delle
Commissioni Consiliari in modalità telematica da remoto o mista”: una delibera già discussa in commissione bilancio-affari generali che è stata inserita nell’ordine del giorno del consiglio comunale di mercoledì 27 aprile per l’approvazione. Composto da 10 articoli, il regolamento stabilisce che le sedute del Consiglio comunale (e delle commissioni consiliari) possono svolgersi anche a distanza e in forma mista con la simultanea e contestuale partecipazione sia in presenza fisica presso la sala consiliare “Angelo Castiglioni” che mediante collegamento alla piattaforma informatica.

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