Controlli Covid a Busto. Multe e denunce. E c’è chi sfida e aggredisce la polizia

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BUSTO ARSIZIO – Controlli sulle normative Covid a Busto. Due momenti i momenti di tensione: tra stranieri che accusavano le forze dell’ordine di voler emulare i poliziotti di Minneapolis e chi, per evitare di essere scoperto con la cocaina in tasca, ha urlato che la polizia lo stava aggredendo (fatto assolutamente falso) invitando i presenti a riprendere il controllo con i cellulari. Non proprio un buon segnale.

Controlli a tappeto nelle stazioni e nei luoghi di ritrovo

Quella tra venerdì 29 e sabato 30 maggio è stata, anche a Busto Arsizio, una serata dedicata ai controlli per verificare il rispetto del divieto di assembramenti dettato dalle norme anti Covid – 19. A essere impegnate nei controlli sono state le pattuglie del commissariato della polizia di Stato con quelle della compagnia carabinieri e della polizia locale, che hanno passato al setaccio piazze e vie del centro ma anche le stazioni ferroviarie.

Volete imitare i poliziotti di Minneapolis

Solo in un paio di circostanze le pattuglie hanno dovuto fronteggiare persone che, in gruppo o da sole, hanno mostrato aperta ostilità verso le forze dell’ordine e insofferenza per le restrizioni imposte dalla normativa. Intorno alle 22 gli equipaggi hanno tentato di identificare un gruppo di giovani accalcati in piazzale Galimberti ma, all’arrivo delle auto di servizio, quasi tutti i ragazzi si sono frettolosamente defilati. I pochi rimasti hanno assunto un atteggiamento di sfida, a gesti e a parole, verso i poliziotti e due in particolare, entrambi ventenni senegalesi residenti in altri comuni della provincia, si sono mostrati apertamente ostili affrontando viso a viso gli agenti, tra l’altro senza indossare correttamente la mascherina, e accusandoli provocatoriamente di voler emulare i loro colleghi di Minneapolis.

Ho il Coronavirus non potete controllarmi

Per i due, entrambi identificati, scatteranno le sanzioni amministrative previste per la violazione delle misure contro la diffusione del virus e la denuncia all’autorità giudiziaria per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Altro soggetto recalcitrante ai controlli è stato quarantacinquenne, residente in provincia di Novara, controllato dalla Volante mentre pedalava in sella a una bicicletta sulla banchina della stazione FS. Per evitare il controllo l’uomo ha dapprima affermato di avere la febbre da Coronavirus e subito dopo ha cercato di attirare l’attenzione dei presenti urlando che la polizia lo stava aggredendo e invitandoli a girare un video con i cellulari. Non essendo ancora sufficiente, l’uomo ha aggredito fisicamente i poliziotti che l’hanno dovuto ammanettare. Il motivo di tale atteggiamento è stato presto chiarito dall’esito della perquisizione, poiché dalla tasca dei pantaloni è saltata fuori una dose di cocaina. A carico del quarantacinquenne è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e la segnalazione alla Prefettura per il possesso della droga.

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