BUSTO ARSIZIO – Nella collezione di palazzo Cicogna entrano due nuove opere di Fiber art realizzate dall’artista Lydia Predominato: le ha donate alla città il Club Soroptimist Busto Arsizio Ticino Olona. «Il nostro sogno è far diventare Busto Arsizio, che è già città di cinema, di cultura e di sport, anche una città di arte tessile – rivela la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – la fiber art è un filone che rimanda alle nostre radici e all’identità della città di Busto Arsizio. Intendiamo potenziarlo».
Verso una collezione dedicata alla fiber art
Le opere di Lydia Predominato sono state esposte nella sezione contemporanea delle Civiche raccolte d’arte di palazzo Marliani Cicogna, dove già trova spazio la prima opera di fiber art acquisita dall’amministrazione, “Words are never alone” di Chiara Passigli, a seguito del Premio Acquisto “Città di Busto Arsizio” istituito con il sostegno di Agesp. E in questi giorni un’altra opera di arte tessile campeggia nel salone del museo che si affaccia su piazza Vittorio Emanuele, l’installazione “Thumos” di Daniela Frongia. «È il primo nucleo importante dell’inizio di una collezione dedicata alla fiber art – sottolinea l’assessore Manuela Maffioli – un filone che ho potenziato molto convintamente, a partire dalle due edizioni di Miniartextil ospitate in città. La fiber art rimanda alle nostre radici tessili, e oggi il nostro tessile parla anche il metalinguaggio dell’arte».
La donazione
Le opere sono “Fontana pop fiber” del 2017 (imbottitura, tecnica dell’avvolgimento, telo tessuto a mano, fil di ferro, filati vari e porporina, già esposta alla Galleria Sinopia di Roma) e “Le valige dell’anima” del 2009 (griglia metallica, tarlatana, carta di riso, filati vari, cucitura, ricamo a mano e manipolazione, già esposta nella Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo a Roma). Un’idea nata «da un contatto con il Club Soroptimist di Roma, che ha proposto una importante donazione – rivelano le socie del Soroptimist Busto Ticino Olona – il nostro Club ha fatto molto per il territorio, e dove si può fare qualcosa di buono per migliorare il mondo in tutti gli aspetti, soprattutto quello femminile, c’è sempre». Dalla vicesindaco Maffioli un grazie al Soroptimist «per il contributo alla valorizzazione dell’eccellenza femminile che ha sempre bisogno di sostegno».
