Busto, da Alfa opere anti-allagamenti, ma nel 2023. Il sindaco: «Sbarre ai sottopassi»

BUSTO ARSIZIO – Progettazione al via per le opere idrauliche per prevenire gli allagamenti dei sottopassi di via Tasso e via XX Settembre: ci pensa Alfa, la società provinciale di gestione del servizio idrico integrato, che è pronta ad investire quasi due milioni e mezzo di euro per la creazione della nuova vasca volano in zona Malpensafiere, indispensabile per raccogliere l’acqua che arriva da Cassano e Fagnano in occasione dei fenomeni violenti che ormai si ripetono con sempre maggiore frequenza. Il “problema” è che i lavori partiranno solo nel 2023. «Mi preoccupa – ammette il sindaco Emanuele Antonelli – perché passeremo altri due anni a pregare che nessuno rimanga con la macchina nel sottopasso, ma sono lavori complessi. L’importante è che si sia partiti e che finalmente le opere si facciano». Nell’attesa di una soluzione definitiva, il sindaco chiede l’installazione delle sbarre ai due lati dei sottopassi, in aggiunta all’allarme e ai semafori, per evitare che altre auto possano finire intrappolate alla prossima tempesta.

L’intervento a Malpensafiere

Dopo l’ultimo nubifragio che ha mandato Busto letteralmente sott’acqua, il tema dei sottopassi allagati è tornato prepotentemente d’attualità. «A giugno, quando era successo un episodio analogo, avevo chiesto al presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli di intervenire senza aspettare – rivela il sindaco Antonelli – già allora, e non in seguito all’evento di domenica 19 settembre, si era deciso di procedere con le opere. Adesso parte la fase di progettazione». Nella zona di Malpensafiere, in particolare, i tecnici di Alfa hanno stimato che si raccoglie dai comuni circostanti circa un metro cubo d’acqua al secondo di acque miste nelle ondate di piena che seguono le cosiddette “bombe d’acqua”. Ecco perché, per mitigare gli effetti di queste portate straordinarie, è in programma la pulizia e manutenzione dei manufatti esistenti, la realizzazione di una vasca volano interrata (l’idea è di posizionarla in un terreno a fianco della rotatoria all’incrocio tra via 11 Settembre e via per Cassano) «fondamentale per aggredire il problema del sottopasso di via Tasso riducendo la portata a monte», come spiega Alessandro Raimondi, dell’area tecnica di Alfa. «Anche il sottopasso di via XX Settembre insiste sul collettore in continuo, ma visto che c’è un apporto di acque superficiali si dovranno valutare anche pozzi perdenti e vasche di dispersione».

 

Sottopassi, non solo opere

Con i progetti al via, i lavori non partiranno prima del 2023. Ed è per questo che il sindaco Antonelli chiede l’implementazione degli impianti di allarme ai sottopassi «prima che ci scappi il morto». La soluzione preferita dal primo cittadino è l’installazione delle sbarre ai due lati di accesso dei sottopassi, per impedire fisicamente alle auto di rischiare di rimanere sott’acqua quando scatta l’allarme. «Se i miei cittadini non mi danno ascolto quando dico di non passare, servono le sbarre da una parte e dall’altra – ammette Antonelli – purtroppo quando parte l’impianto d’allarme, e ancora apparentemente il sottopasso è all’asciutto, ci sono ancora automobilisti che provano a transitare senza rendersi conto che l’acqua riempie il sottopasso in tempo rapidissimo». Ci sono delle valutazioni da fare tra Alfa e la polizia locale di Busto, ma il sindaco è determinato: «Meglio un falso allarme che crea qualche disagio agli automobilisti del rischio che qualcuno rimanga sott’acqua».

Investimenti per 35 milioni

Quello su Malpensafiere è il primo step del piano di investimenti da quasi 35 milioni di euro che Alfa ha messo in agenda da qui al 2035 sul sistema idrico e fognario di Busto. Tra gli interventi previsti, anche 2,9 milioni di euro per sistemare la fognatura tra viale Boccaccio e «via Magenta, altro punto particolarmente sensibile – sottolinea il sindaco Antonelli – visto che il collettore è stato interrotto con l’interramento della ferrovia e in caso di precipitazioni violente l’acqua si raccoglie in via Marco Polo e, non riuscendo a defluire, torna indietro». La maggior parte delle opere, comunque, è in previsione nel decennio 2025-2035, mentre a Busto Alfa ha realizzato o ha in corso di realizzazione investimenti per 4 milioni di euro, tra cui la nuova fognatura in via dell’Usignolo e via Ferno. «È cambiato il clima, e con le bombe d’acqua c’è poco da fare – sottolinea il primo cittadino – va anche detto che dopo gli allagamenti dei sottopassi nel giro di un’ora l’acqua era stata riassorbita, segno che il sistema fognario funziona. Andrebbe ripensato in generale, ma è impensabile. E allora chiediamo ad Alfa di accelerare gli investimenti programmati».

Nubifragio a Busto: allagamenti. Auto e bus intrappolati nei sottopassi

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