Busto, in Forza Italia c’è chi pensa al “fuggi fuggi”. E sulla data del consiglio è guerra

sindaco busto retromarcia

BUSTO ARSIZIO – Sulla data del prossimo consiglio comunale c’è battaglia. Tra chi lo vuole convocare, come da calendario, il 21 maggio e chi invece, per questioni tecniche legate a una delibera su Agesp energia vorrebbe farlo slittare di una settimana. La decisione verrà presa domani, martedì 14 maggio, durante un Ufficio di presidenza che si annuncia piuttosto caldo. Nel frattempo però si cerca anche di guardare al futuro. Poiché le geometrie politiche nella sala Esagonale di Palazzo Gilardoni potrebbero segnare, se non ora, nelle prossime settimane, alcune variazioni. E non di poco conto.

Tallarida medita il cambio

La sospensione temporanea (e che potrebbe rientrare una volta risolti i suoi problemi giudiziari) da consigliere comunale di Carmine Gorrasi ha aperto le porte ad Alberto Armiraglio. Il quale ha firmato l’accettazione dell’incarico proprio nella mattinata di oggi, lunedì 23 maggio. Armiraglio orazio tallaridaperò non siederà tra i banchi di Forza Italia, bensì in quelli del gruppo misto, dove ci sono Diego Cornacchia e Mariangela Buttiglieri. Insomma il partito di Berlusconi perde così un consigliere e da 5 passa a 4. Ma la truppa potrebbe ridursi ancora. Da qualche giorno, infatti, gira la voce che anche Orazio Tallarida possa fare un passo… di lato e riposizionarsi nella lista del sindaco Antonelli, dove al momento si contano Paolo Genoni e Donatella Fraschini. In ogni caso, se ciò dovesse accadere sarà solo dopo le elezioni Europee. E se accadrà sarebbe un colpo pesante, non tanto nei numeri, quanto nella sostanza, poiché Tallarida è considerato un berlusconiano di ferro, oltre che un fedelissimo di Antonelli. Resta poi da capire  cosa farà un altro consigliere: Roberto Ghidotti, eletto nella lista Antonelli e di recente passato con il gruppo di Forza Italia.

Il dopo europee

Insomma la sensazione è che ci si prepara allo smottamento forzista, che potrebbe verificarsi dopo l’esito delle elezioni Europee. Se così fosse il sindaco, non avendo più il contrappeso politico di Forza Italia, risulterebbe totalmente “dipendente” dalla Lega. E forse per questo il tentativo in atto è quello di rimpolpare le fila della lista del sindaco. Tanto più che il primo cittadino potrebbe anche contare su un altro consigliere, ovvero Paolo Efrem di Busto Grande, formazione che non ha una posizione nettamente marcata, tanto che siede in opposizione, ma spesso (se non sempre) vota con la maggioranza.

In tutto questo la Lega sta ferma. Forte dei suoi cinque consiglieri e del fatto che in prospettiva potrebbe diventare il gruppo più nutrito in sala consiglio. E comandare.

Battaglia sulla data

Intanto ci si prepara al prossimo consiglio comunale. Al momento la data non è ancora definita. Il sindaco Antonelli pare abbia chiesto di far slittare l’assise di una settimana, ovvero dal 21 al 28 maggio. In ballo c’è una delibera sulla prelazione d’acquisizione da parte del Comune delle quote della società Canarbino. Acquisizione strategica, poiché porterebbe il Comune di Busto ad avere il 35% delle azioni in Agesp energia. Ma i passaggi non sono ancora del tutto definiti ed è per questo che servirebbe maggior tempo. Inoltre poi, trattandosi di una partecipata e visto il polverone sollevato, il rinvio, dicono fuori onda, servirebbe anche per verificare che tutti i passaggi sin qui fatti siano senza ombre di dubbio.

D’altro canto però ci sono i Cinque stelle e anche il Partito Democratico che premono affinché il consiglio venga convocato come da calendario. E’ chiaro che le opposizioni cerchino di portare in sala Esagonale il sindaco Antonelli e la sua maggioranza per chiedere lumi, non tanto sull’ordine del giorno, quanto sulla questione dell’indagine Mensa dei poveri. Difficile al momento dire chi la spunterà sulla data. E molto dipenderà anche dal presidente del consiglio comunale Valerio Mariani. Il quale, in assenza di un accordo, potrebbe percorrere due strade: mettere al voto il rinvio, e a quel punto la maggioranza farà valere i numeri, oppure convocare il consiglio il 21. Con il rischio che però salti, poiché, a quanto pare, in maggioranza c’è già chi ha fatto sapere che non si presenterà. Insomma potrebbe essere un’assise con le sole minoranze.

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