BUSTO ARSIZIO – Gli incivili anticipano le telecamere. È successo in via Solferino, dove la storica Casa Paracchi, fresca di ristrutturazione, è stata deturpata con degli imbrattamenti da parte dei soliti ignoti con la bomboletta spray sulle pareti di via Solferino e di vicolo Mariotti. Proprio i due punti dove stanno per essere installate le telecamere per il controllo degli accessi alla Zona a Traffico Limitato, deliberate mercoledì scorso, 4 ottobre, dalla giunta comunale.
L’episodio
In attesa degli occhi elettronici, è il momento dello sfogo per i cittadini che vivono nella Casa Paracchi. «Complimenti ai genitori di queste creature che si sono dimenticati di educare i propri figli – scrive Stefania Pellegatta sui social – sapevamo di aver creato (a spese nostre) una lavagna bianca ma speravamo in qualche scrupolo di coscienza. Abbiamo chiesto per anni una telecamera (almeno come deterrente) per questa via e per questa zona, poco illuminata e mal frequentata ma nulla di fatto. Speriamo che con il nuovo colosso di futura costruzione qualcosa cambi. Nel frattempo questo pezzo storico di Busto è già stato sfregiato. Già che ci sono illustro anche le battaglie con i padroni (adulti e noti personaggi della città) di quei cani che scambiano queste mura storiche per urinatoi… i quali, se li riprendi, ti insultano anche». La zona è sotto pressione: recentemente erano stati i palazzi della Residenza del Conte a finire preda degli imbrattatori.