Busto, i ragazzi del liceo Candiani vincono il concorso nazionale di filosofia

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BUSTO ARSIZIO – Tra gli oltre mille finalisti del concorso nazionale di filosofia, Romaneae Disputationes, sono stati i ragazzi del liceo Candiani di Busto Arsizio ad aggiudicarsi il primo posto. I giovani studenti hanno infatti vinto nella categoria video junior con un cortometraggio inedito sul tema del corpo.

Un percorso iniziato in autunno

I ragazzi e le ragazze del Liceo Candiani di Busto Arsizio vincono alla IX edizione del Concorso nazionale di filosofia Romanae Disputationes. Oltre mille studenti e docenti da tutta Italia si sono riuniti per la prima volta in diretta streaming per le riflessioni finali del percorso iniziato a ottobre sul tema importante de “La questione del corpo”.

Filosofi d’eccezione

Gli studenti del Liceo Candiani, accompagnati dal professor Luca Franceschini, hanno vinto il primo posto nella categoria video junior con un cortometraggio filosofico. Iniziato a settembre con la lezione del professore Carlo Sini seguita da oltre 5500 studenti, il percorso di Romanae Disputationes, che ha portato le ragazze e i ragazzi a rielaborare il tema degli affetti e della comunità nei lavori scritti o video, culmina nella convention online nel confronto con grandi professori dell’accademia italiana come il professor Felice Cimatti, dell’Università della Calabria e il professor Costantino Esposito, dell’Università di Bari. Durante la due giorni conclusiva si è tenuto il torneo di dibattiti filosofici Age contra per sostenere tesi opposte sul tema dell’anno e coordinato dal professor Adelino Cattani, dell’Università di Padova.

Perché il corpo è importante

«Siamo felicissimi di avere potuto lavorare insieme a centinaia di studenti e docenti, in un anno così difficile a causa della pandemia e ora della guerra in Ucraina», ha commentato Marco Ferrari, docente e direttore di Romanae Disputationes. «Le Romanae continuano a sfidare tutti sulle grandi domande della filosofia, riscoprendo in questa edizione la centralità del problema del corpo: che cos’è il corpo? Quali sono le possibilità che l’avere un corpo ci offre? Quali i limiti che esso ci impone? Abbiamo scoperto che non esiste la persona senza il suo corpo: noi non ‘abbiamo’ un corpo, bensì ‘siamo’ un corpo. Riflettere sul corpo ci ha permesso di riconquistare il senso stesso di noi stessi e dell’altro che abbiamo a fianco, il senso del dolore, il senso del limite, il senso della solitudine e del vivere insieme, il senso, quindi, della scuola e delle diverse forme di comunità, fino alle sfide più attuali, il senso del virtuale e del mondo digitale in cui il corpo sembra scomparire e sublimarsi».

Romanae Disputationes lavora in collaborazione con Istituto Toniolo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Cimea, Loescher editrice, Laterza scolastica, Cineteca di Bologna,Museo Nazionale del Cinema, Fondazione De Gasperi, Fondazione RUI, Jonas ONLUS, lascuola.net, Diesse, Parole O_Stili, Filò,  e con il patrocinio di Università di Bologna, Università di Padova, Festival della filosofia in Magna Grecia.

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