Busto, in Comune si assume: raffica di concorsi. Anche per il dirigente del PNRR

BUSTO ARSIZIO – Il “posto fisso” in Comune fa sempre gola, e a Busto sono diversi i concorsi aperti per rimpolpare l’organico e tappare i “buchi” esistenti. Opportunità per un posto di lavoro a tempo indeterminato ma anche necessità per coprire ruoli delicati attualmente vacanti: in particolare, Palazzo Gilardoni cerca ancora il dirigente dei lavori pubblici, delegato ai progetti del PNRR, dopo che lo scorrimento della graduatoria della mobilità per l’individuazione del sostituto ha dato esito negativo.

I concorsi già usciti

Alcune opportunità sono già disponibili: il 28 luglio alle 12 c’è la scadenza per fare domanda per il posto di Dirigente Tecnico rimasto vacante dopo l’addio dell’architetto Fedele Mora, che sovrintendeva il settore dei lavori pubblici, con la delega “pesante” ai progetti del PNRR. Il 18 agosto a mezzogiorno scadono invece i termini per le candidature per un posto di Istruttore Direttivo Amministrativo categoria D1, un posto di Istruttore Direttivo Tecnico categoria D1 (in entrambi i casi la laurea è requisito minimo) e due posti di Istruttore Tecnico categoria C1 (in questo caso basta il diploma). Sta per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con la scadenza che sarà indicativamente entro la fine di settembre, un altro concorso per un posto di impiegato amministrativo, che andrà a formare una graduatoria utile a reperire risorse umane «a copertura delle varie emergenze che toccano diversi settori della macchina comunale, a partire dall’anagrafe ma non solo» come chiarisce l’assessore al personale Mario Cislaghi. «Se tutto va bene nel giro di tre mesi l’iter del concorso sarà completato». E a quel punto gli uffici sguarniti potranno essere rafforzati con nuove figure.

Ancora agenti di Polizia locale

Formalmente c’è un posto solo a disposizione, ma poi con lo scorrimento della graduatoria si potrà “pescare” in base alle esigenze. A settembre poi si prevede un nuovo concorso per agenti di Polizia Locale dopo che l’ultimo che è stato fatto ormai ha esaurito la graduatoria. «Entro l’anno, in accordo con la nuova dirigente al personale – annuncia l’assessore Cislaghi – bandiremo tutti i concorsi che possiamo fare, sperando che a livello nazionale non passi la logica dei concorsi centralizzati, che diventerebbero ingestibili. Spero che Anci (l’associazione dei Comuni, ndr) stoppi questa proposta». Di certo per ora la crisi di governo l’ha sicuramente fatta slittare in là di qualche mese.

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