Busto, le donazioni in denaro all’Asst Valle Olona hanno superato il milione di euro

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Il direttore amministrativo dell'Asst Valle Olona Marco Passaretta

BUSTO ARSIZIO – «Più di 1 milione di euro. E poi si devono aggiungere i beni che abbiamo ricevuto e rendicontato progressivamente sul nostro sito». A tracciare un bilancio delle donazioni fatte all’Asst Valle Olona è il direttore amministrativo Marco Passaretta.

Superato il milione di euro

«Le donazioni sono state di due tipi – spiega il direttore amministrativo – in denaro e in beni. Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 a oggi, 28 maggio 2020, la cifra raccolta tramite donazioni in denaro è pari a 1.098.418,39 euro. A questa vanno aggiunte le donazioni in beni, che stiamo rendicontando e pubblicando progressivamente nel nostro sito».

Un mare di generosità si è riversato sui quattro ospedali di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Somma Lombardo. «Quanto abbiamo ricevuto sono la testimonianza di un senso di appartenenza fortissimo. Le comunità riconoscono i nostri ospedali e si sentono parte di essi – continua il direttore -. Quando parlo di comunità mi riferisco alle associazioni, agli enti, alle amministrazioni comunali, alla popolazione carceraria, alla scuola, ai gruppi sportivi e ai gruppi spontanei nati perché volevano aiutarci. Ci hanno donato tempo, soldi, omaggi inaspettati e commoventi come il saluto delle Forze dell’ordine e delle forze armate».

La pandemia ha stravolto anche l’iter delle donazioni, oggi molto più smart e che hanno viaggiato su canali quali YouTube, oppure sulla nuova piattaforma di crowdfunding gratuita GoFundMe. «Sono state autorizzate cinque campagne su tale piattaforma (una delle quali è chiusa per raggiungimento dell’obiettivo) ed un’ulteriore campagna on line recentemente autorizzata. Inoltre come azienda abbiamo aperto una pagina Facebook proprio ai fini di sensibilizzare e far conoscere – continua Passaretta – In sintesi: il compito mio, dei dirigenti amministrativi e degli uffici è stato quello di tradurre questi atti d’amore, le donazioni appunto, in azioni concrete, materiali, strumenti. A disposizione della nostra comunità scientifica, per curare i nostri malati Covid-19».

Donazioni dal valore inestimabile

C’è poi un terzo tipo di donazione che sfugge a qualsiasi inquadramento o tabella excel. «E’ il cartello di Gessica – conclude il direttore – che ci siamo ritrovati appesi un mattino all’ingresso dell’ospedale di Busto, nei giorni più bui della pandemia: “Siete voi i veri eroi”. Sono i disegni dei bambini, i sorrisi e gli sguardi inaspettati di chi ci ha fatto sentire il suo calore. Le mail di ringraziamento non dovute dei malati, ossigeno in giornate senza fine. Le mascherine regalate dagli amici cinesi, i gesti solidali della comunità islamica, i generi alimentari avuti in dono dalla comunità ortodossa. I carcerati che hanno pensato ai bambini della Pediatria. Il fiorista che non voleva far trascorrere Pasqua senza portarci le orchidee. La Nato che ha sanificato i nostri Ospedali e ci ha proiettato verso scenari di ripresa, infondendoci fiducia e sicurezza. Un elenco lunghissimo di piccoli, grandi e grandissimi gesti. Per tutti questi gesti non basteranno tutti i grazie di cui siamo capaci».

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