BUSTO ARSIZIO – «È l’ultimo consuntivo. E penso, pensiamo, di lasciare qualcosa di pulito e di eccellente». Così il sindaco Emanuele Antonelli ha definito il rendiconto di gestione del bilancio 2020, ultimo atto formale di chiusura dei conti del suo (primo?) mandato amministrativo a palazzo Gilardoni. Un documento, frutto dell’«anno terribile» della pandemia che ha ottenuto il via libera in consiglio comunale da una maggioranza compatta e senza defezioni. E su cui le opposizioni hanno sollevato timide osservazioni, su questioni aperti quali le lungaggini all’anagrafe, i centri estivi, la piscina Manara chiusa e il bilancio non approvato di Accam.
La new entry
La seduta del consiglio comunale inizia con l’ingresso in aula (virtuale) di Salvatore Vita, primo dei non eletti del PD nel 2016, che prende il posto del dimissionario Massimo Brugnone, di Italia Viva (per lui molti ringraziamenti in particolare dai gruppi di opposizione) e va a “sedersi” sui banchi del gruppo misto, in quanto ha «lasciato il PD da anni». Poi è l’assessore al bilancio Paola Magugliani a sintetizzare i contenuti del consuntivo 2020, bilancio che ha «un rating migliore di quello dello Stato italiano», seguita dalle relazioni di tutti gli assessori, ciascuno per il settore di propria competenza.
Meno debiti, più opere
«Con tutti i problemi del Covid, il 2020 si è chiuso con risultati eccellenti senza diminuire le prestazioni, anzi aumentando i capitoli più in sofferenza causa crisi – ha spiegato il sindaco Emanuele Antonelli – in 5 anni il patrimonio segna più 4 milioni, grazie all’acquisizione della caserma, e l’indebitamento è diminuito da 25,6 milioni a 19,3 milioni, siccome sono stati accesi pochi mutui, e solo per opere cofinanziate». Un aspetto, questo, che il primo cittadino vuole valorizzare. Perché «pur con un minore indebitamento, sono state realizzate opere per importi importantissimi. Parecchi interventi sulle scuole, tantissimi parcheggi, opere per la sicurezza stradale», e poi via Lonate, il sottopasso e la casa della salute a Sant’Anna, fino a quelle in rampa di lancio, «il Campus sportivo e l’illuminazione pubblica, di cui a giorni inizieranno i lavori». Un successo per l’assessore ai lavori pubblici Antonelli: «Come abbiamo fatto? Ricorrendo ai privati e vincendo tanti bandi sia regionali che statali. Così, piccolo orgoglio di tutta l’amministrazione, il valore intrinseco del Comune è stato incrementato. E con la newco dei rifiuti, oltre ad un’importante risorsa per il futuro abbiamo conseguito anche un ottimo incremento del valore delle partecipazioni comunali».
Il dibattito
Dalla maggioranza arrivano gli elogi del capogruppo di Idee in Comune Paolo Genoni: «È stato fatto tanto per la nostra città». E arriva anche il voto favorevole dell’indipendente Diego Cornacchia. Dall’opposizione Gianluca Castiglioni (Busto al Centro) punta il dito sui problemi all’anagrafe e sulla situazione della piscina, ma soprattutto ricorda che «la minoranza aveva teso una mano con le sue idee su come affrontare i momenti più tristi della pandemia, purtroppo non è stata colta. Mi spiace perché anche per l’anno nuovo le osservazioni, ad esempio quelle sul piano del traffico, solo perché arrivano dalla minoranza, non verranno tenute in considerazione». Per Claudia Cerini (M5S) è «grave che la piscina sia ancora chiusa», ma contesta anche «la Tari che quest’anno aumenterà» e il «bilancio 2019 di Accam non ancora votato dall’assemblea». Cinzia Berutti (PD) segnala i ritardi nei pagamenti delle prestazioni dei centri estivi, subito rintuzzata dall’assessore all’educazione Gigi Farioli, che chiarisce che «su 30 soggetti gestori, 29 sono soddisfatti» dei contributi distribuiti. Poi arriva la chiosa del sindaco, con una sfilza di ringraziamenti ad assessori, consiglieri, dirigenti, dipendenti, vertici e tecnici di Agesp. E il voto favorevole, a maggioranza, sul consuntivo 2020 e sulla variazione al preventivo 2021, con il nuovo piano delle opere pubbliche.
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