BUSTO ARSIZIO – Caro-bollette, una stangata anche per i conti di palazzo Gilardoni. Gli aumenti dei costi di luce e gas si “mangiano” oltre un milione e 750mila euro degli avanzi di bilancio (soldi non spesi nell’esercizio 2021) a disposizione dell’ente. Lo ha annunciato di fronte alle commissioni riunite in sala esagonale l’assessore alla partita Maurizio Artusa, presentando la delibera di assestamento e variazioni di bilancio che verrà portata in approvazione nella seduta consiliare di domani sera, mercoledì 20 luglio. Nella prima variazione di bilancio del 2022, a fine maggio, erano già stati stanziati quasi 1,2 milioni di euro per coprire i maggiori costi di gas e illuminazione pubblica.
Gli avanzi applicati
I numeri parlano chiaro, e mostrano come anche i Comuni abbiano ben pochi margini di manovra sui conti di fronte agli esponenziali aumenti delle bollette energetiche. Sui 2 milioni e 247mila euro delle quote di avanzo complessivamente applicate alla parte corrente del bilancio 2022, oltre un milione e 750mila euro vanno a coprire gli extra-costi delle bollette. Il resto sono “briciole”: 138mila euro di accantonamenti per cause legali e 337mila euro a copertura di spese già previste e finanziate con altre risorse. Eppure gli avanzi in passato permettevano di dare maggior flessibilità su spese che nel bilancio di previsione erano state “sacrificate”.
La stangata delle bollette
Nel dettaglio, nelle parte vincolata dell’avanzo, che “cuba” poco più di 1,4 milioni, un milione e 245mila euro di risorse del fondo Covid vengono destinati «a parziale copertura dei maggiori oneri per l’energia elettrica e l’illuminazione pubblica», mentre su oltre 800mila euro di “avanzo libero”, 506mila euro vanno a coprire i “maggiori costi energetici della gestione calore” (gas e teleriscaldamento). Tra le altre variazioni, ci sono anche 350mila euro di risparmi sulle spese per il personale e una serie di nuovi introiti dai bandi PNRR per il sociale.