Niente Piccola Brera a Busto: neanche i contributi regionali attirano i negozi

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BUSTO ARSIZIO – Niente “Piccola Brera” nel quartiere San Michele, almeno per ora: nemmeno i contributi regionali del Bando Sto@ per la riqualificazione dei negozi sfitti riescono ad attirare nuove attività commerciali in via Matteotti e dintorni. Al terzo tentativo, assegnato solo un finanziamento sui sette previsti.

(Era) un progetto ambizioso

Il progetto era ambizioso, fin dal titolo scelto: “Ravviviamo la nobiltà di via Matteotti”. L’idea di Palazzo Gilardoni, messa a punto in collaborazione con il Distretto urbano del Commercio, era di provare ad incentivare l’insediamento «di attività commerciali, del turismo e dell’artigianato di servizi» in quegli spazi sfitti e dismessi di piccole dimensioni che caratterizzavano il tessuto storico delle botteghe del centro storico cittadino. Nel progetto si richiamava volutamente la vecchia denominazione di via Matteotti, che fino al 1944 era conosciuta come “via Principessa Elena“, e ancor prima come “corsia Ticino”, per rilanciare un comparto che negli anni è stato progressivamente abbandonato dai negozi e in cui molti degli edifici sono finiti in preda al degrado. Caso emblematico, il “Conventino”. Con l’aggravante che i numerosi sogni di rilancio si sono finora schiantati contro una realtà di assenza di investimenti pubblici e privati. Tanto da far apparire il cuore storico del quartiere di San Michele come una vera e propria incompiuta.

Al terzo tentativo…

Il progetto aveva preso parte al Bando Sto@ e Regione Lombardia lo aveva premiato con un contributo di 100mila euro in tutto, di cui 76mila euro per finanziare la ristrutturazione di sette negozi sfitti lungo la via Matteotti, a favore di operatori privati intenzionati a prendere in locazione gli spazi oggi inutilizzati. Dal 2017 ad oggi però, i primi due avvisi di manifestazione di interesse per la concessione dei contributi agli spazi da ristrutturare e affittare erano andati deserti, così da indurre l’amministrazione comunale a predisporre un nuovo avviso esplorativo della manifestazione di interesse, allargando l’area di interesse alle vie finitime di via Matteotti ed in particolare via Montebello, via San Michele, via Marliani, via Cavallotti, via Cavour, vicolo Assunta, vicolo Mangano, via Bramante e piazza Santa Maria. Il terzo tentativo di assegnazione degli incentivi ha fatto finalmente centro, ma solo in minima parte. Si sono presentati tre operatori, che hanno fatto richiesta di ottenere i contributi, ma solo uno di questi tre è risultato in regola con i requisiti del bando.

…solo uno su sette ce la fa

Ricapitolando, dopo due anni e tre tentativi di promuovere questa iniziativa (anche allargando l’orizzonte dalla sola ex “via Principessa Elena” a tutto il comparto tra via Matteotti e piazza Santa Maria), solo un negozio sfitto su sette riceverà il contributo previsto dal Bando Sto@ e riporterà un’attività commerciale ad insediarsi nel cuore storico della città, in quella che l’amministrazione aveva sognato potesse diventare “la piccola Brera” di Busto. Nel frattempo, il degrado e gli edifici abbandonati continuano a rimanere al loro posto. Per il rilancio toccherà aspettare ancora.

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