Camilla Vescovi è il volto social della serie A. “Bellissimo lavorare per il basket”

Camilla Vescovi social LBA

VARESE – Da un anno un ulteriore tassello “made in Varese” ha arricchito la serie A di basket. E’ Camilla Vescovi, “volto LBA” insieme alla collega Alessandra Tropiano. Il loro compito? Arricchire di storie e di contenuti il prodotto-pallacanestro per raggiungere appassionati non necessariamente addetti ai lavori. Classe 2000, giocatrice della Pallacanestro Gavirate e figlia della bandiera Cecco Vescovi, Camilla (nella foto di Andrea Gilardi) ha subito conquistato il pubblico più giovane e social che gravita intorno alla palla a spicchi.

L’esperienza con LBA

Devo dire che mi sto trovando molto bene. Nell’ambiente cestistico ci sono nata e cresciuta e poterci lavorare è bellissimo. Dall’interno si può vedere tutto un altro modo. Ho un ottimo rapporto con i colleghi e lavorare per la serie A a soli 23 anni è una cosa grandiosa. Devo imparare tutto molto in fretta, perché ci sono persone che sono in questo ambiente da tanto. Il mio ruolo? Vogliamo contribuire a migliorare l’idea della pallacanestro italiana. Alessandra e io veniamo definiti i “volti della LBA”. Proviamo a raccontare questo mondo a 360°, per mostrare tutte le sfaccettature del basket: al di là del gesto tecnico e della partita, ci sono tanti aspetti da raccontare a un pubblico non necessariamente specializzato.

Il basket vissuto sui due lati del campo

Ero abituata soltanto al basket giocato. Da giocatrice non si comprendono molte cose. Adesso ho l’opportunità di vivere situazioni di altissimo livello e di provare a raccontarle. Capire questo sport e le sue dinamiche è certamente un ottimo punto di partenza, poi però bisogna essere capaci di proporle a spettatori, magari semplici curiosi, con un linguaggio adeguato. Il piano di comunicazione della LBA prevede di raggiungere questi obiettivi: aumentare il pubblico generalista, rendere accessibile a tutti la pallacanestro e ampliare il concetto di entertainment, ciascuno con il proprio ruolo. Devo dire che ci stiamo riuscendo, stiamo facendo un ottimo lavoro e i numeri ci danno ragione.

Gli eventi del cuore

Potrei rispondere la Final Eight di Torino. E’ stata la mia prima occasione davanti a 12.000 persone, abbiamo prodotto numeri pazzeschi ed era la mia prima finale. Però io sono nata con la Next Gen: è una manifestazione che ho seguito anche quest’anno e la porto sempre nel cuore.

Nel nome del padre

Io sono nata nel 2000, quando cioè papà stava terminando la sua carriera da giocatore. Avrei voluto vivere quei momenti da bordo campo, tutti mi raccontano dello scudetto della stella, ma io sono troppo giovane. Mi ricordo però l’anno degli Indimenticabili! Certamente la pallacanestro è parte di me sin da quando ero piccolina.

La Pallacanestro Varese e le emozioni di Masnago

Essere di Varese e vedere la squadra della tua città in serie A è bellissimo, anche se ora ho un ruolo super partes, com’è giusto che sia. Quando vengo a Masnago mi sento a casa. Devo dire che dall’esterno vedo una squadra costruita in maniera molto diversa dagli anni precedenti, che dà spettacolo in campo e fuori. Erano tanti anni che non si percepivano queste emozioni, davvero un bel ritorno di Varese nel grande basket. L’atmosfera del palazzetto è unica e lo spettacolo va oltre il campo da gioco, perchè i tifosi arrivano al “Lino Oldrini” per vivere un ambiente unico e coinvolgente.

Camilla Vescovi social LBA – MALPENSA24