CARDANO AL CAMPO – Le accuse di “immobilismo” che ormai da quattro anni arrivano dai banchi dell’opposizione nei confronti della giunta Colombo non possono certo riguardare il taglio degli alberi, un’attività per cui l’attuale amministrazione comunale di Cardano al Campo non sembra proprio peccare di ritardi e inefficienza. L’ultimo intervento risale a pochi giorni fa, dove è stata praticamente azzerata la vegetazione che ombreggiava la ciclabile di via Adige, creando oltretutto un divisorio naturale con la provinciale adiacente.
Ennesimo disboscamento
Il disboscamento lungo la pista ciclabile di via Adige fa parte della delibera di giunta dello scorso gennaio da 33mila euro in cui rientra anche l’area verde di via Volta, dove la relazione tecnica parla di «un intervento drastico». E sono soltanto gli ultimi due di una lunga serie iniziata con lo scempio compiuto in area feste in pieno lockdown, proseguita con i tagli indiscriminati in via Carreggia e culminata con gli ultimi, risalenti all’autunno 2022 e criticati persino da Fabbrica Ambiente, associazione che da sempre sostiene l’attuale maggioranza.
Dibattito aperto
Il taglio sulla ciclabile in via Adige non è passato inosservato e ha scatenato il dibattito sui social in quanto l’impatto estetico e ambientale è evidente. C’è chi critica l’intervento sostenendo che non si trattasse di piante malate o pericolanti, tant’è vero che «non hanno mai dato fastidio a nessuno».
Un residente della zona spiega che «le piante in questione erano pericolose e minacciavano le abitazioni della zona, riempivano le grondaie di rami e foglie causando danni». Non era sufficiente una semplice potatura?