FAGNANO OLONA – «Questa amministrazione di centrodestra potrebbe anche non cadere. Ma non può nascondere che, per la seconda volta, ha fallito. Di questi 12 mesi di amministrazione ci ricordiamo le passerelle mediatiche e i continui litigi. Ma non un progetto del loro programma realizzato o avviato». E’ questo in sintesi quanto emerge nella nota stampa di Fagnano Bene Comune, firmata a nome della coalizione di minoranza dal capogruppo Paolo Carlesso.
Solo passerelle mediatiche
Certo è successo tutto in tempi più rapidi e inanellando una serie di innumerevoli errori. La causa di questi insuccessi non è stata solo l’impreparazione (largamente diffusa nelle fila di questa maggioranza), ma l’idea che, solo per il fatto
di ricoprire una carica, si abbia il diritto di decidere senza confrontarsi, con le minoranze, con i tecnici, con gli stessi rappresentanti della maggioranza; un atteggiamento più volte sfociato in arroganza e nel mancato rispetto dei regolamenti. Poi si viene anche l’impreparazione, accompagnata però dal disinteresse diffuso tra i banchi della maggioranza di colmare le personali lacune. Si ha l’impressione che l’idea di fondo di molti componenti della maggioranza sia quella che il lavoro dell’amministratore non sia approfondire le proprie conoscenze, studiando documenti, organizzando il lavoro degli uffici, controllando la rispondenza delle proprie decisioni con la normativa, ecc, ma sia quello di una perenne passerella mediatica.
Lo avevamo sottolineato un anno fa, Più Fagnano era un gruppo di persone nato solo per occupare le sedie in giunta, che evidentemente non sono abbastanza numerose ed ecco i continui litigi tra di loro. I segnali di questa situazione erano ben visibili. Bastava poi leggere il programma per accorgersi dell’inconsistenza di quel documento. Cosa è stato fatto da questa amministrazione durante questo anno? Semplicemente Nulla.
Si fanno male da soli
Questa crisi amministrativa arriva nel pieno di un’altra crisi ben e più grande: quella post pandemica. Il nostro gruppo consigliare, come peraltro tutti i gruppi di minoranza, dall’inizio del contagio si sono mostrati estremamente collaborativi. Abbiamo rinunciato a ogni polemica, anche se occasioni per farne non sono certo mancate. Ci siamo seduti al tavolo per portare i nostri apporti, capendo benissimo la gravità del momento. A quello stesso tavolo gli esponenti della maggioranza, anziché mettersi a collaborare tutti insieme hanno, per l’ennesima volta, colto l’occasione di dimostrare tutto il loro infantilismo, litigando furiosamente tra loro.
Le nostre proposte
Le nostre proposte già comunicate settimana scorsa rimangono a tracciare la strada da percorrere: l’impegno da assumersi con il bilancio, abbiamo ribadito quali sono le opere pubbliche necessarie. Siamo consapevoli che la ripresa non può passare solo per le opere pubbliche. Per questo motivo pensiamo ad un aiuto a commercianti ed esercenti destinando parte dell’avanzo di amministrazione per coprire l’importo di Tasi e Tari corrispondente al periodo di chiusura. Inoltre, si potrebbe valutare un azzeramento della Tosap per chi per la natura della sua attività, al fine di poter riaprire, necessiti si spazio esterno pubblico.
L’aiuto per le famiglie. Vorremmo proporre un impegno maggiore del Comune per il “fondo affitti” nello scontare sino al prezzo di costo prodotti per l’infanzia presso la farmacia comunale. Un impegno del Comune e non solo dei fondi statali e regionali per fornire a chi non se lo può permettere tablet e schede per la connessione alle lezioni. Ci piacerebbe trattare il tema della Scuola: come riprendere le lezioni nel post pandemia, come immaginare “scuole aperte”, recuperare altri spazi. Oltre che sostenere il volontariato, organizzare servizi complementari, riprogettare gli orari della scuola e i servizi estivi.
Le cose che si dovrebbero fare sono molte, è sconfortante assistere invece alle continue zuffe in maggioranza.