Casorate Aperta: «Prendiamo i soldi del Pnrr per sistemare i boschi»

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CASORATE SEMPIONE – Avviare in tempo utile l’iter per partecipare alla richiesta di contributo Pnrr. Ma anche realizzare gli interventi necessari al ripristino e alla collocazione di nuove installazioni che permettano una presenza capillare di bacheche in tutto il territorio. Due richieste, quelle messe sul tavolo dalla minoranza di Casorate Aperta. In vista del primo consiglio comunale utile, l’opposizione ha presentato due mozioni con l’obiettivo di «sottolineare il valore della collaborazione e dell’apertura delle istituzioni alla cittadinanza». Si tratta di «un’aperta critica al pensiero “in democrazia funziona che chi sta al comando fa quello che ritiene più giusto e risponde delle proprie azioni”», citando le recenti dichiarazioni del sindaco Dimitri Cassani.

L’importanza del confronto

Alla base, una premessa: «Se è certamente vero che, in democrazia, chi viene eletto si deve assumere le responsabilità delle proprie scelte, in molte occasioni è altrettanto vero che il confronto con la cittadinanza può essere un valido strumento per discutere delle scelte e renderle più adeguate alla dimensione della comunità», spiegano i civici della minoranza. «Bisogna imparare il valore della discussione critica e condivisa con una pletora di persone più vasta possibile, per poter sviluppare interventi che non siano una scelta imposta sulla base di una delega data al momento delle elezioni, ma che secondo noi devono essere dati da una scelta guidata da chi ha quella delega, il quale si impegna a sviluppare una decisione condivisa con la cittadinanza».

I fondi dal Pnrr per tutelare il territorio

Con il primo documento, la minoranza chiede all’amministrazione comunale di «attuare le procedure necessarie per poter accedere ai fondi per progetti stanziati dal Pnrr e destinati ai Comuni con meno di 15mila abitanti». Ma anche di «attivarsi per il confronto con i comuni limitrofi, per la rivitalizzazione del territorio e la valorizzazione delle aree boschive con la mobilità sostenibile. Ovviamente attivando tutti i sistemi di consultazione preliminare delle Commissioni e della cittadinanza, che sono un fondamentale strumento democratico. C’è poco tempo, ma ce la possiamo fare». Questo, considerando che «nel nostro Comune e nelle reti in rapporto a quelli limitrofi esistono situazioni potenzialmente oggetto di riqualificazione e sviluppo per le quali sarebbe utile potere accedere a fonti di finanziamento straordinarie che possano consentirne la realizzazione. Obiettivi che, in mancanza di disponibilità specifiche, sarebbero difficilmente conseguibili nell’immediato». Senza dimenticare che «il bosco è un patrimonio in funzione della sostenibilità ambientale di flora e fauna, oltre che utile all’abbattimento degli inquinanti atmosferici». E che «è presente un sentiero di valore storico culturale molto importante, che potrebbe trarne benefici».

Nuove bacheche

La seconda mozione poggia sul fatto che «la cittadinanza ha il diritto di essere informata in maniera efficace su ogni aspetto che riguarda la vita della comunità». Ma anche considerando che «le bacheche attualmente dislocate sul territorio sono in condizioni pessime o sono state del tutto rimosse per ragioni non meglio definite». Senza dimenticare che ci sono persone che «non hanno la possibilità di recarsi in centro per essere informati» e che non tutti «sono avvezzi all’uso della tecnologia informatica». Fino alla possibilità di garantire l’uso delle bacheche «anche alle associazioni per perseguire i loro scopi». Da qui, la richiesta non solo di collocare o ripristinare nuove installazioni per le bacheche, ma anche di «redigere un nuovo regolamento che garantisca il loro utilizzo che le renda fruibili a tutte le associazioni ed alle liste politiche che ne facciano richiesta».

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