Sottopasso allagato, Casorate Aperta: «Un Comune serio risolve i problemi»

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CASORATE SEMPIONE – «A chi spetta sistemare le pompe del sottopasso ferroviario?». Se lo chiede la minoranza di Casorate Aperta, dopo l’allagamento del passaggio sotterraneo che porta alla stazione di Casorate Sempione a causa delle costanti piogge degli ultimi giorni. Che hanno riproposto un problema noto in paese. Il sindaco Dimitri Cassani ha precisato che gli interventi sono in capo a Rfi («Non è di nostra competenza anche se, vista la situazione di oggettivo disagio, ho fatto intervenire la Protezione Civile per drenare l’acqua presente»). Non è del tutto convinta l’opposizione.

Chi interviene?

«A causa delle piogge il sottopasso della stazione si è allagato e i pendolari si sono lamentati», si legge in una nota di Casorate Aperta. «Il sindaco ha risposto che non è compito dell’amministrazione occuparsi della manutenzione: precisiamo che lo svuotamento del sottopasso dall’acqua, per renderlo agibile, è comunque un dovere dell’amministrazione, per risolvere problemi creano disagio». Una posizione presa facendo riferimento alle carte della convenzione con Rfi, «dove è scritto che è compito del Comune rimuovere la neve dalle banchine e dal sottopasso pedonale. Ne conviene che anche l’acqua debba essere tolta, a carico del Comune». Di più: «In ogni caso, un’amministrazione seria cerca sempre di risolvere i problemi dei cittadini, poi si preoccupa del resto». Il tutto facendo affidamento, in particolare, all’articolo 5 della convenzione, che si concentra sugli oneri del comodatario.

Anche piazza Mazzini

A chiudere, una frecciata anche ai lavori in corso per la realizzazione della nuova piazza Mazzini. Di recente il primo cittadino ha affidato ai social un aggiornamento delle operazioni che «procedono speditamente», ha detto il primo cittadino. «Comincia a prendere forma, con il getto dei muri di contenimento si può intuire il disegno finale, un ampio spazio su unico livello all’interno dei muretti raccordato alla via Firenze che, invece, manterrà quota e pendenza originaria». E ancora: «Nella parte più vicina all’ufficio postale si intravede il parcheggio disabili ed il carico/scarico, unici stalli che verranno mantenuti».
Meno entusiasmo da parte di Casorate Aperta: «I lavori, appena iniziati, hanno avuto un ritardo per l’errore della larghezza del parcheggio per disabili». Con affondo: «Al sindaco non ne va bene una».

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