Drug-test nelle scuole di Cassano. Lotta contro spaccio e uso di stupefacenti

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CASSANO MAGNAGO – Azioni di prevenzione contro lo spaccio e il consumo di droghe. In particolare negli istituti scolastici. Questo l’obiettivo del progetto “Scuole sicure” a Cassano Magnago, che ora può contare su un nuovo dispositivo. Si tratta di un’apparecchiatura digitale e portatile, che permette di analizzare le sostanze stupefacenti e relativi accessori. Un’indagine che si può effettuare sulle superfici e attraverso dei test salivari, fornendo esiti oggettivi e documentabili anche mediante interfaccia con un pc. Insomma, uno strumento che possa incentivare a mettere da parte ogni curiosità legata alle sostanze stupefacenti. Soprattutto, in un’età così delicata come l’adolescenza.

Drug-test, controllo e comunicazione

Per il progetto “Scuole sicure”, in questo caso particolare, «abbiamo chiesto e ottenuto un finanziamento di 15.698 euro da parte del ministero degli Interni», racconta il sindaco Nicola Poliseno. «L’iniziativa è stata costruita con il sostegno della nostra polizia locale e consiste nella prevenzione contro lo spaccio e l’utilizzo di queste droghe in età adolescenziale». Nello specifico, si parla di un drug-test («che ricorda un po’ l’etilometro come utilizzo») che «permette di individuare soprattutto nella saliva delle tracce di sostanze». Ma non solo, all’interno del progetto è previsto anche «il monitoraggio e il controllo con speciali servizi in borghese, all’esterno delle scuole cittadine, da parte della polizia locale». A cui si aggiungono «azioni informative e di comunicazione per sollecitare i ragazzi a non cadere nella trappola delle droghe: a non utilizzarle e a essere rispettosi della salute umana».

Non solo scuole

Lo strumento è in modo particolare agli studenti, prosegue il primo cittadino, «delle medie e delle superiori». Ma verrà utilizzato anche per «effettuare controlli in città, proprio come funziona per l’etilometro. I drug-test saranno dati alla polizia locale i cosiddetti “pattuglioni”». Questa sistema, sarà adottato dagli agenti, quindi, «per svolgere sia analisi direttamente sugli assuntori – ovviamente, nei casi consentiti dalla legge – sia di effettuare accertamenti speditivi (qualitativi e quantitativi) sulle sostanze sequestrate nel corso di attività di contrasto alla detenzione di stupefacenti sia per consumo personale che ai fini di spaccio», si legge nella determina firmata dal responsabile dell’area polizia locale.

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