CASTELLANZA – Lunedì 15 giugno era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Cacciato da un bar perché non indossava la mascherina aveva distrutto il locale e aggredito i carabinieri intervenuti. Due giorni dopo, ovvero ieri mercoledì 17 giugno, il copione si è ripresentato identico. E’ cambiata soltanto la location: questa volta, il 35enne castellanzese che ha evidenti problemi con l’alcol e la rabbia, ha sfasciato una pizzeria e aggredito, di nuovo, i militari intervenuti.
Ha sfasciato una pizzeria
Le manette sono quindi scattate ancora una volta 48 ore dopo il primo arresto. L’elenco delle contestazioni si è nel frattempo allungato: il 35enne è infatti accusato di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, come la prima volta, ma durante il secondo show ha accumulato altri due capi di imputazione ovvero minaccia a pubblico ufficiale e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale. Questo perché il giudice che ha convalidato il primo arresto lo ha sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora in orario notturno.
Testate e pugni contro la vetrina
Obbligo decisamente violato visto che ieri sera il 35enne, ancora una volta ubriaco e violento, ha devastato una pizzeria, scagliandosi contro i carabinieri della stazione di Castellanza prima, e anche contro i colleghi del nucleo operativo radiomobile di Busto intervenuti in supporto vista la furia dell’uomo, minacciandoli di morte, insultandoli, e concludendo lo spettacolo prendendo a testate e pugni la vetrata d’ingresso al locale. L’epilogo è stato identico a quello di due giorni prima: il 35enne è stato ammanettato, accompagnato in ospedale dove gli sono state medicate le ferito che si è procurato da solo prendendo a craniate e pugni l’ingresso della pizzeria, e nella mattinata di oggi, giovedì 18 giugno, comparirà in tribunale a Busto per la convalida dell’arresto.
Castellanza, cacciato dal bar perché non ha la mascherina. Lui spacca tutto