CASTELLANZA – Una delle criticità di Castellanza è lo stato in cui versa il verde pubblico nella zona di viale Lombardia. Un’immagine tutt’altro che positiva per chi volesse fare compere nei numerosi negozi lì presenti. E l’amministrazione Cerini non lo nasconde, anzi decide di affrontare la questione. Così, alle osservazioni, alcune molto accese, delle minoranze in consiglio comunale annuncia: «Via a un progetto di riqualificazione urbana da 30 mila euro per sostenere il distretto del commercio».
In arrivo 30 mila euro per rendere più fruibili i negozi
Si tratta di un investimento in parte finanziato da Regione Lombardia, che partecipa con 7500 euro. I rimanenti 22 mila e 500 euro, invece, verranno proprio dalle casse di Palazzo Brambilla. «Realizzeremo una serie di opere nelle zone dove ci sono i negozi di vicinato, per renderli più fruibili e per attrarre più clienti», commenta il sindaco Mirella Cerini, spiegando poi il piano nel dettaglio.
«Agiremo su due fronti. Da un lato abbiamo investito 15 mila euro per la cura del verde e delle aiuole in corso Matteotti e viale Lombardia, dove appunto ci sono molte attività commerciali. Dall’altro, creeremo degli attraversamenti pedonali in via Borsano e in via Don Testori». Queste due strade sono particolarmente trafficate e pericolose per i cittadini. Ecco quindi che l’intervento, che il primo cittadino vuole far partire entro la primavera del 2021, punta a rendere i negozi più fruibili, sostenendo anche la mobilità dolce.
Viale Lombardia abbandonato a se stesso
L’annuncio del progetto è avvenuto ieri, martedì 29 settembre, durante il consiglio comunale, in concomitanza con una serie di lamentele, sollevate dai gruppi di opposizione sullo stato in cui versa il verde della città. «Su viale Lombardia, per esempio, c’è davvero una situazione di abbandono totale delle aiuole. Con rifiuti, erba altissima e, all’angolo con via San Carlo cresce addirittura l’ambrosia», denuncia il capogruppo di minoranza Angelo Soragni.
Amministrazione incoerente
A cogliere subito la palla al balzo è Michele Palazzo, capogruppo di Sognare Castellanza, che, sottolineando la mancanza di ascolto dell’amministrazione nei confronti delle minoranze, mette in luce un’incongruenza del progetto. «Volete sostenere i negozi del vicinato e poi progettate la realizzazione di nuovi centri commerciali. Questo non ha senso. Dovete assolutamente abbandonare i progetti per costruire questi grandi colossi, che rappresentano una minaccia per le piccole e medie attività cittadine», accusa.
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