Cavaria, dopo 5 anni fondi regionali per la palestra. Ma è stata affidata a un privato

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CAVARIA CON PREMEZZO – La palestra comunale si aggiudica fondi regionali “a sua insaputa”. Ma era già stata affidata in gestione ad un privato. Ora la giunta del sindaco Franco Zeni è al lavoro per risolvere il “caso Motrix”: il bando, che risale al 2015, è stato aggiudicato solo a gennaio di quest’anno, ma nel frattempo Motrix, la società che gestisce il centro sportivo comunale che comprende anche la palestra del polo scolastico, si era a sua volta aggiudicata (nel 2018) la gestione della palestra, prevedendo investimenti strutturali sull’immobile. Lo stesso su cui ora sono arrivati i fondi di Regione Lombardia. Un ginepraio, insomma.

Il caso

Una «vicenda spinosa» per l’amministrazione guidata dal sindaco leghista Franco Zeni. «Nel 2015 la passata amministrazione aveva partecipato ad un bando regionale al fine di ottenere fondi per l’edilizia scolastica – spiegano dal palazzo municipale di Cavaria con Premezzo – nel 2018 viene però fatta una gara d’appalto per la gestione della palestra comunale, aggiudicatasi poi da Motrix, la quale prevedeva altresì investimenti strutturali sull’immobile. Pertanto, erroneamente, lo stesso immobile è stato oggetto di bando e di clausola contrattuale di manutenzione, cosa non ammissibile». Il punto è che quel bando è stato aggiudicato a gennaio 2020, e Cavaria ha ottenuto i fondi per la sistemazione della palestra scolastica.

Dialogo per una soluzione

La giunta Zeni ammette che si tratta di «un errore fatto dalla precedente amministrazione che avremmo potuto tranquillamente fare anche noi, visto che nessuno si aspettava più l’aggiudicazione del bando di Regione Lombardia a distanza di 5 anni». Ora l’amministrazione comunale e il legale rappresentante di Motrix, Fulvio Vignali, hanno iniziato a dialogare per salvare “capra e cavoli”, ovvero fondi e gestione dell’impianto. Dall’incontro che si è tenuto mercoledì 1 luglio è emerso che «da ambo le parti c’è la volontà di risolvere questa spinosa questione – spiega la giunta di Cavaria con Premezzo – siamo certi che una soluzione si troverà e che le attività sportive potranno riprendere, speriamo senza più i limiti imposti dall’emergenza sanitaria, a settembre».

I centri estivi al via

Motrix è una delle realtà che aveva presentato un progetto per i centri estivi, anche se poi è partito solo nei comuni limitrofi. «Dopo i mesi di lockdown chiusi in casa – sottolinea l’assessore al welfare Irene Scaltritti (nella foto) – bambini e ragazzi avevano bisogno di recuperare un po’ di socialità. Per questo la nostra amministrazione comunale, non appena ricevute le linee guida dal governo, non ha esitato un attimo e si è messa subito al lavoro per pianificare dei campus estivi che potessero permettere, in primis, ai nostri bambini e ragazzi di ritrovarsi dopo molti mesi e, non da ultimo, aiutasse i genitori lavoratori nella gestione del tempo dei propri figli». Impresa più ardua e costi quasi triplicati rispetto agli anni passati, «ma era una sfida che non potevamo non accettare, vista l’importanza di far tornare i più piccoli ad un po’ di normalità». Così è stato attivato un servizio comunale (“Giocattolai creativi”) gestito da Cooperativa Naturart nello “spazio Tegalè” di via Don Figini ‪dal 24 giugno al 14 agosto‬ per i più piccoli (3-5 anni e 6-11 anni) ed è stato «economicamente sostenuto lo storico oratorio feriale della nostra Parrocchia, che quest’anno si è dovuto reinventare, riuscendo brillantemente nel proporre un bel programma ai ragazzi».

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