Ciao mister, buon Paradiso: Busto dice grazie a Vincenzo Crespi

BUSTO ARSIZIO – Stavolta la preparazione pre-campionato la farà direttamente in Paradiso, dove ora gli angeli si dovranno, volenti o nolenti, mettere a correre. Si è spento stamattina, nella casa di cura dove era ricoverato da alcuni anni, Vincenzo Crespi, allenatore prima e direttore sportivo poi di diverse società calcistiche del territorio, Antoniana e Castellanzese su tutte, ma non solo (Cas, dove capitan Crespi aveva inaugurato il ”Don Griffanti” contro io Milan di Rivera, Borsanese, Busto 81, Vanzaghellese, Bienatese, Magnago, Oleggio e ovviamente Pro Patria).

Classe di ferro

Classe 40′, una classe davvero di ferro, il mister ha combattuto con le tutte sue forze per contrapporsi ad un maledetto male che, arrivato improvvisamente una decina di anni fa, lo aveva costretto a guardare il suo mondo non più dal campo, ma da una poltrona. Eppure il Vince, nonostante fosse costretto a muoversi sulla carrozzina (un crudele contrappasso per chi aveva vissuto sempre il campo in qualsiasi condizione atmosferica: indimenticabili i suoi sacchetti copri scarpe per proteggersi da pioggia, fango e neve), era riuscito a partecipare da bordo campo alla festa promozione della Castellanzese di Affetti (un Pres rimasto sempre vicino), costruita grazie anche alle sue indicazioni.

Generazioni di educatori

Dopo Pasino, Faravelli e Mecchina, tanto per citare alcune delle più grandi e conosciute figure del calcio cittadino, Busto perde non soltanto un uomo ma un’istituzione – oggi li chiameremmo educatori – che ha fatto crescere e ha formato un’infinità di generazioni. Persino il sottoscritto, cresciuto a pane pallone, si ricorda ancora (del resto è impossibile dimenticarsene) le estenuanti faticate e sudate durante le preparazioni atletiche pre-campionato agli ordini del mister. Ma dopo tanta corsa, e duro lavoro, il suo sorriso composto, ma pieno d’espressività, a fine allenamento valeva più di ogni cosa.

Sempre in campo

Ricordare il mister, anche per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo fuori dal rettangolo verde di gioco, con la sua umanità e le sue parole buone (come la sua dolce metà Liliana), significa ricordare una persona sempre in mezzo ai ragazzi, sempre in mezzo al campo. Una figura mai ingombrante, mai eccessiva, burbera e tenera al contempo, posata e rispettosa, ma sempre sempre presente: per darti una strigliata, quando c’era da fare un sacrificio per centrare una vittoria alla portata; per darti una pacca sulle spalle, quando c’era invece da lenire e condividere l’amarezza per una sconfitta.

Buon viaggio

E non è certo caso – almeno così ci piace immaginare – che, prima di volare in cielo, abbia voluto dare un ultimo sguardo dalla finestra della sua stanza: una finestra che guardava ovviamente su un campo di calcio. Ora che hai smesso di soffrire, a lungo e ingiustamente, goditi tutto il Paradiso, mister: te lo sei davvero meritato. E da lassù potrai finalmente goderti tutte le partite del tuo Tommy: lui corre già tanto, come suo papà Matteo, ma ha ancora bisogno dei consigli del suo nonno.

I funerali di Vincenzo Crespi si terranno lunedì 4 luglio, alle ore 15.15, alla Chiesa di Sacconago.

mister Vincenzo Crespi – MALPENSA 24