Demare e la volata giusta, Polonia e la volata sbagliata

ciclismo volate stupinigi polonia
Ruote all'aria e dramma in Polonia

La volata è brivido, adrenalina, spettacolo. Ma può avere sfumature – che tali non sono – diverse e contrastanti e raggiungere toni drammatici. Ieri, 5 agosto, abbiamo avuto una clamorosa testimonianza di quanto possano esser le emozioni del ciclismo con due volate, a pochi minuti una dall’altra, dall’esito completamente opposto.

Prima, Stupinigi. Sul traguardo della Milano-Torino il francese Arnaud Demare ha coronato il grande lavoro della sua squadra – la Groupama FDJ – ed ha colto una netta vittoria, precedendo l’australiano Ewan e il belga Van Aert. Una volata imperiosa e pulita, che porta Demare direttamente nel lotto dei grandi favoriti per la Milano-Sanremo che si disputerà sabato.

Pochi minuti e volata nella prima tappa del Giro di Polonia, corsa di WolrdTour, ovverosia del massimo livello mondiale. Accade che l’olandese Dylan Groenewegen parta al centro della strada e poi cambi traiettoria verso destra per chiudere la porta, come si dice in gergo, a chi arriva da dietro. Ma Fabio Jakobsen, olandese pure lui a dispetto del nome di battesimo, arriva veloce, quindi Groenewegen sceglie la via della scorretezza, scivola sempre di più verso destra e il suo avversario vola letteralmente oltre le transenne. Immagini degne o quasi di una strage: corridori a terra, un giudice di gara colpito a bordo strada, urla e sangue. Jakobsen e il giudice sono i più gravi, vengono assistiti dai sanitari sul posto, poi portati in ospedale con l’eliambulanza. Per il giudice notizie confortanti, Jakobsen invece viene operato al volto e al cranio, dopo essere stato posto in coma farmacologico e intubato a fatica perché nell’impatto si è rotto il palato. Il primo referto parla di fratture al volto e al torace, di trauma cranico ma sembra escludere lesioni cerebrali e midollari, le più temute.

Groenewegen, che aveva vinto, è stato squalificato e subirà una severa sanzione, invocata anche dalla Federazione mondiale. La vittoria di tappa è andata a Jakobsen. Ma tutti festeggeranno solo se oggi i nuovi accertamenti confermeranno le prime diagnosi. E ci diranno che Jakobsen potrà tornare. Alla vita prima e allo sport poi.

ciclismo volate stupinigi polonia – MALPENSA24