Modifica rotte di Malpensa, il Comitato: «A Coarezza il maggior disagio»

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SOMMA LOMBARDO – «Prima di sperimentare nuove rotte sarebbe stato più opportuno confrontarsi con coloro che dovranno subirle e far tesoro anche delle esperienze di chi per molti anni ha lottato per questo». Il Comitato Vivere Coarezza – presieduto da Silverio Colombo – interviene sulla proposta sperimentale di modificare le rotte di decollo. L’obiettivo annunciato è di abbattere l’impatto acustico che si riversa sui paesi intorno a Malpensa, ma dalla frazione di Somma Lombardo c’è chi non è convinto: «Coarezza dovrà sopportare il maggior disagio rispetto al capoluogo».

«Più disturbo a Coarezza»

La fase sperimentale è prevista da marzo a giugno: «L’esperienza ultraventennale ci insegna che si sa quando si inizia ma non si sa quando si finisce», le parole del Comitato. «Si pensava che le rotte attuali garantissero un certo equilibrio, anche se gli aeromobili più pesanti sempre più spesso sorvolano il centro del paese». E aggiungono: «Spostando le rotte di due gradi, Somma avrà un beneficio impercettibile. Gli aeromobili leggeri si sposterebbero di qualche decina di metri che, proiettato al suolo, non porterà nessun beneficio per la popolazione». Ma, dicono, «diversa la situazione per Coarezza. Che, essendo più lontana dal punto di decollo, sposterà la proiezione al suolo di diverse centinaia di metri aumentando di gran lunga il disturbo sulla nostra frazione».

Gli anni «terribili»

Per il comitato di Coarezza, «il sindaco sta commettendo gli stessi errori dei suoi predecessori: sentirsi l’unico ad avere il diritto e la capacità di gestire il problema Malpensa, senza informare i cittadini e coloro che dal 1998 si sono sempre occupati attivamente per risolverlo». All’apertura di Malpensa 2000, proseguono, «il sindaco di allora si è portato a casa tutto il traffico dell’aeroporto: sono stati anni terribili per i cittadini di Somma Bassa, Maddalena e Coarezza. Si è riusciti a modificare la situazione grazie alla costanza dei comitati e alla risolutezza dei piemontesi. Purtroppo, anche l’ex sindaco Colombo apertamente pro Malpensa, ha firmato l’accordo per rendere le rotte definitive, accollandoci due ore di movimenti in più al giorno nelle ore di maggior traffico».

Le critiche

La critica è rivolta all’attuale primo cittadino Stefano Bellaria, «che in campagna elettorale si era presentato come colui che avrebbe risolto i problemi. Ma con il passare del tempo ci siamo dovuti ricredere». Parlano della nuova ferrovia («ha fatto finta di nulla») e del fatto che «abbia avallato l’ampliamento del sedime aeroportuale per l’espansione della Cargo City, sacrificando parte di brughiera in cambio di nuove strade e opere che vanno a impattare sul territorio». Il messaggio, quindi, è: «Prima di sperimentare nuove rotte sarebbe stato più opportuno confrontarsi con coloro che dovranno subirle e far tesoro anche delle esperienze di chi per molti anni ha lottato per questo. La storia ci insegna che i disagi ricadono sempre sui cittadini. Il problema non sono solo le rotte, ma Malpensa senza limiti».

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