Coinger, tariffa puntuale rinviata al 2024. Ma le novità della raccolta restano

BRUNELLO – La consegna dei bidoni con i “chip” Rfid alle aziende va a rilento: Coinger si prepara a rinviare al 2024 l’applicazione della tariffa puntuale di bacino. Lo deciderà l’assemblea dei sindaci, in un’assemblea che verrà convocata entro la fine del mese di novembre. Ad annunciare l’intenzione di mettere in standby l’introduzione della Tarip è l’amministratore delegato di Coinger Fabrizio Taricco in una lettera inviata ai soci.

Le novità

Cosa succederà ora in sintesi? Per i cittadini, di fatto, non cambia nulla, perché dovranno cambiare le loro abitudini di raccolta, dato che il conferimento con i nuovi bidoni e le nuove frequenze di ritiro non subirà modifiche. La differenza è che la tariffazione resterà in mano ai Comuni ancora per tutto il 2023, mentre Coinger subentrerà solo a partire dal 1° gennaio 2024. Il che significa che i Comuni l’anno prossimo approveranno e faranno pagare la Tari come meglio credono e continueranno ad incassarla anche nel 2023.

I motivi dello stop

Uno stop “tecnico”, da quanto trapela da Coinger, che rappresenta «una tappa di avvicinamento fondamentale per avere dati certi sulla misurazione». Operazione che verrà effettuata a questo punto nel corso del 2023, arrivando così entro fine anno a definire il valore esatto di ogni “presa”. Ad indurre al rinvio sono le problematiche emerse sul fronte delle utenze non domestiche: i dati arrivati non consentono ancora di effettuare la corretta distribuzione dei contenitori, mentre dall’altra parte la consegna dei bidoni e dei sacchi alle utenze domestiche è già all’80%, fatta eccezione per l’ambito Olona dove la distribuzione verrà completata entro fine anno.

La lettera dell’AD

L’AD Taricco parla infatti di «difficoltà che stanno prolungando i tempi di completamento» della distribuzione delle attrezzature. Questo in quanto «numerosissime aziende non hanno dato riscontro alla richiesta di informazioni fatta attraverso un sopralluogo». Ecco perché, in base al «principio di prudenza», Coinger «ritiene che non vi siano le condizioni che permettono l’applicazione della tariffa puntuale con decorrenza dal 1 gennaio 2023 e si propone di rimandare la stessa gennaio 2024». Ora toccherà all’assemblea dei sindaci decidere se accettare la proposta.

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