BUSTO ARSIZIO – «Polemiche sterili, solo per cercare visibilità». Il presidente della commissione bilancio, il leghista Simone Orsi, risponde così alle polemiche dei gruppi di opposizione sui tempi di convocazione degli organismi consultivi del Consiglio comunale. «I termini di regolamento sono sempre stati rispettati – afferma Orsi – ma per evitare ulteriori discussioni su questo tema, presenterò personalmente una proposta di integrazione al regolamento che possa specificarli meglio».
La polemica
Alla vigilia di una nuova convocazione della commissione bilancio, che domani sera, giovedì 21 aprile, discuterà tra l’altro delle nuove tariffe Tari, il presidente Orsi ci tiene a replicare alle accuse lanciate da PD, BaC e PRL alla maggioranza di voler tirare in lungo sulla discussione di mozioni e interrogazioni delle minoranze. «Faccio un esempio emblematico, quella del Pd sugli sconti sulle bollette di Agesp Energia – spiega l’esponente leghista – non si è discussa nell’ultimo consiglio perché era già convocata in commissione per domani, 21 aprile, e gli stessi presentatori avevano chiesto la convocazione “entro il mese di aprile”. Quindi di cosa si lamentano? Teniamo conto che se devo invitare anche rappresentanti di Agesp devo convocare la seduta in base alle loro disponibilità». L’altra mozione dello “scandalo” è stata quella sulla raccolta puntuale: «La presidente Laura Rogora ha ampiamente chiarito che si era deciso in ufficio di presidenza, ma lasciatemi dire che dopo tre ore e mezza di discussione in consiglio mi sembrava giusto chiudere la seduta, anche perché ce ne era già un’altra prevista dopo due settimane». Il riferimento è al consiglio che si svolgerà mercoledì prossimo, 27 aprile. «E quindi, ma di cosa stiamo parlando?».
Il regolamento
Dal punto di vista formale, ribadisce Orsi, il regolamento impone di far uscire la convocazione entro 10 giorni dalla richiesta ma non specifica entro quando convocare la riunione, mentre il vecchio regolamento, che non ho cambiato io, parlava di riunione entro il ventesimo giorno dalla richiesta. Ma stiamo valutando di formulare una proposta di integrazione al regolamento per specificare meglio questo punto onde evitare inutili discussioni». Sarà un ritorno al passato, anche se Orsi è propenso a differenziare i termini a seconda del fatto che le mozione debbano passare poi in consiglio piuttosto che di riunioni che richiedono la partecipazione di esterni, per le quali «si potranno valutare tempistiche diverse».
Le frecciate
In generale il presidente della commissione n° 1 bolla come «polemiche sterili, buone solo per farsi notare» quelle dei gruppi di minoranza. Anche perché «le commissioni si stanno riunendo, senza mettere troppa carne al fuoco all’ordine del giorno proprio per poter dare modo di approfondire le questioni quanto serve». Orsi non le manda a dire nemmeno sugli orari delle convocazioni: «Stiamo facendo alle 18.30 e poi mi trovo con Farioli che alle 20 sistematicamente prende e se ne va, mentre Castiglioni invece evita di parlare di commissioni perché è stato presente solo una volta, per la riunione della commissione sanità. Tutti abbiamo un’attività professionale ma se si è candidato sindaco doveva prevedere che era richiesta una disponibilità a partecipare per rappresentare i cittadini che lo hanno eletto».