Cortisonici, ultime proiezioni prima del gran finale ai Giardini Estensi di Varese

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VARESE – Dopo le prime due serate di concorso internazionale, con tanto di visioni dissacranti e nottambule della sezione Inferno, quella di oggi, sabato 28 agosto, sarà riservata alla terza somministrazione di festival Cortisonici, con l’ultima tranche di cortometraggi in gara. Sono sette i film che saranno proiettati, provenienti da Egitto, Finlandia, Irlanda, Stati Uniti, Francia, Italia. Seguiranno le premiazioni finali, sempre ai Giardini Estensi, con la consegna del premio della giuria, composta dagli organizzatori del TOhorror Fantastic Film Festival Alessia Gasparella, Massimiliano Supporta e Matteo Pennacchia, il premio del pubblico e il premio Ronzinanti consegnato dalgli organizzatori.

Qui di seguito sono indicate le visioni in programma:

“I’m afraid to forget your face” di Sameh Alaa (Egitto)
Dopo 82 giorni passati lontano dalla sua amata, Adam è pronto a tutto pur di affrontare la distanza che li separa.

“Verdict 30.001: the cookies” di Samuel Häkkinen e Henna Välkky (Finlandia)
L’adulto medio ogni giorno prende circa 35.000 decisioni, consapevoli o meno. Ogni decisione comporta delle conseguenze, buone o cattive. Anche se si tratta solo di una scatola di biscotti.

“Eggshell” di Ryan William Harris (Irlanda)
La vita di Joey è un alternarsi tra il fantastico mondo infantile e la difficile realtà della periferia irlandese.

“Last days” di Szu-Wei Chen (Stati Uniti)
Mentre proseguono i lavori per la costuzione del muro di confine, una prostituta cinese riceve una notizia inaspettata da un amante di passaggio.

“Caution” di Olivier Chateau (Francia)
Una donna si ferma in macchina in piena notte in un posteggio perché deve andare in bagno. Ma non è sola.

“The recycling man” di Carlo Ballauri (Italia)
In un quartiere suburbano affollato ma solitario, Jacob, un ragazzo immobilizzato su una sedia a rotelle, combatte la noia spiando i suoi vicini dall’altra parte del cortile.

“David” di Zachary Woods (Stati Uniti)
Un uomo molto depresso necessita di una seduta d’urgenza di psicanalisi. Ma non è l’unico ad avere bisogno di aiuto.