VARESE – Uno su 32. Da inizio pandemia un residente della provincia di Varese ogni 32 è stato infettato dal Coronavirus. Sale a 27.215 contagiati il conto totale da fine febbraio ad oggi nel Varesotto, dopo che sono stati rilevati altri 1.160 casi positivi nel report di ieri, 12 novembre. Nel giorno in cui il commissario straordinario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, definisce «un’enormità» il fatto che «un italiano su sessanta» sia stato colpito dal Coronavirus. La metà dei contagi che si sono verificati nella provincia di Varese che, insieme a Monza Brianza e Milano, rappresenta “la Bergamo” della seconda ondata, come l’ha definita il primario di malattie infettive del Circolo di Varese Paolo Grossi.
I numeri
È sempre nelle città che la corsa del Coronavirus procede senza accennare a rallentamenti. Nel bollettino di ieri è il capoluogo Varese la città con più nuovi casi, 115. Altri 93 positivi a Busto Arsizio e 69 a Gallarate, entrambe già oltre il 3% di contagi sulla popolazione. Più di 50 casi anche a Saronno (52). Tra le dieci città con il maggior numero di contagi totali da inizio pandemia, si registrano 34 nuovi casi a Tradate, 31 a Caronno Pertusella, 30 a Malnate, 29 a Cassano Magnago e a Somma Lombardo, 12 a Samarate.
Tra le città con il più alto tasso di contagi in base alla popolazione, ci sono stati altri 25 casi a Cislago, 19 a Gerenzano, 17 a Cocquio Trevisago, 16 a Origgio e 12 a Laveno Mombello. Pesante anche il conto delle vittime: nella giornata di ieri sono 21 i positivi al Coronavirus che non ce l’hanno fatta in provincia di Varese.