Covid e ripartenza, Intesa Sanpaolo analizza per Confapi l’economia di Varese

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VARESEL’analisi condotta dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sugli effetti dell’economia, in modo particolare in Lombardia e provincia di Varese, ha rappresentato il tema di un webinar organizzato da Confapi proprio in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Come l’associazione di categoria ha reso noto ieri, venerdì 11 dicembre, l’incontro è stato utile non solo per fare il punto sulla situazione in uno scenario macroeconomico particolare, ma anche per alzare lo sguardo sul futuro e sulla ripartenza del sistema produttivo e del mondo del lavoro. A questo primo seminario ne seguirà un altro a fine gennaio, più tecnico e basato sul rapporto banca-impresa e sulla determinazione dei rating, aspetti sempre più importanti per la vita aziendale.

Una delle regioni più colpite dalla pandemia

Dallo studio presentato nel webinar emerge che la Lombardia è tra le regioni più in colpite dalla pandemia globale, non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico, interessando il mercato sia dal lato della domanda sia dal lato dell’offerta.
Una crisi arrivata in un momento in cui il territorio lombardo soffriva già del rallentamento della filiera metalmeccanica tedesca e delle tensioni internazionali (Brexit e dazi commerciali americani). In particolare la provincia di Varese risulta maggiormente condizionata dalla sua forte specializzazione nella metalmeccanica, gomma-plastica e moda; ci sono state anche ricadute nel settore del turismo a causa dell’assenza degli stranieri e del blocco negli spostamenti.

I settori che potranno dare impulso alla ripresa

I settori agro-alimentare, farmaceutico, elettronica e Ict si sono dimostrati maggiormente resilienti e potranno dare un impulso al recupero dell’economia del territorio. Durante il focus è anche emerso che ora è necessario confrontarsi con uno scenario complesso e altamente incerto, che tuttavia in prospettiva offre opportunità: dalla transizione in chiave green (nell’industria, nella mobilità e nell’abitare), alla digitalizzazione (smart-working, didattica a distanza), dalla maggiore attenzione ai temi legati alla salute e all’ambiente domestico, alla regionalizzazione delle catene del valore.

Le misure attivate da Intesa Sanpaolo

Stefano Cappellari, direttore commerciale imprese Lombardia di Intesa Sanpaolo ha spiegato che «sin dall’inizio della pandemia per sostenere la liquidità abbiamo attivato una serie di misure per affiancare il mondo delle imprese, stanziando 50 miliardi di nuovo credito a disposizione del Paese, sia con iniziative specifiche sia attraverso le misure del Governo. Abbiamo erogato alle aziende lombarde (escluse quelle della provincia di Milano e Monza Brianza) finanziamenti a medio-lungo termine – compresi gli interventi per il Covid-19 – pari a circa 4 miliardi di euro».

I percorsi di crescita per le imprese

«La nostra versatilità e solidità ci permette di accompagnare le imprese in percorsi di crescita orientati alla digitalizzazione, alla sostenibilità ambientale in chiave ESG. Il nostro sistema di rating valorizza infatti anche gli asset intangibili che distinguono le aziende di maggior successo, quali ad esempio l’innovazione e il capitale umano. Negli ultimi anni abbiamo innovato il nostro modello di servizio a favore delle imprese clienti che serviamo non solo con il credito, ma accompagnandole nel loro cambiamento culturale, con iniziative che spaziano dall’analisi del posizionamento competitivo, all’ottimizzazione e digitalizzazione dei processi aziendali».

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