Come cambia la cura degli anziani: un documentario a Varese e Luino

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Un'immagine dal documentario (foto da careseekersfilm.com)

VARESE – Un viaggio tra le esperienze di cura dell’anzianità: Care Seekers – in cerca di cura è un documentario prodotto nel 2023 da Smk Factory, con la regia di Teresa Sala. Nel suo tour di proiezioni in giro per l’Italia il film fa tappa a Varese, con una doppia tappa: venerdì 2 febbraio nel capoluogo, alle ore 20.30 in Sala Montanari e sabato 3 febbraio alle 16.45 a Palazzo Verbania a Luino.

Due proiezioni

Stamattina, martedì 30 gennaio, il doppio evento è stato presentato in Comune a Varese, alla presenza dell’amministrazione, di Uneba e di cinque fondazioni del territorio: Fondazione Molina, Fondazione Mons. Comi, Istituto Cavalier Menotti, Fondazione Longhi e Pianezza – Onlus e Menotti Bassani. Il documentario racconta il complicato e intenso rapporto tra chi ha bisogno di cura e chi della cura ne ha fatto il proprio lavoro. Al centro storie che toccano da vicino tutti gli ambiti legati all’anzianità: la famiglia, l’assistenza domiciliare, le badanti, le case di riposo. Fino a soluzioni innovative come cohousing, comunità autogestite e modelli alternativi di caregiving. Dopo la proiezione in entrambi gli eventi è previsto un dibattito alla presenza della regista e degli operatori delle fondazioni. Le due serate di Varese e Luino costituiranno dunque un’occasione per riflettere sul prendersi cura e di come le comunità stanno mutando: un cambiamento che deve essere gestito in un modo nuovo e sempre più integrato.

Prendersi cura

«Un progetto che esplora il tema del prendersi cura con un linguaggio innovativo – spiega l’assessore ai servizi sociali del Comune di Varese Roberto Molinari – per stimolare una riflessone sui tanti aspetti di questa realtà e le possibilità di gestione, incrociando i punti di vista di chi ha bisogno di cure con quelli di chi vi dedica la propria vita».

«Questi due eventi – ha detto Barbara Cirivello, direttrice generale della Fondazione Longhi Pianezza – sono stati pensati come un’occasione in cui le nostre realtà vanno incontro al territorio e fanno rete tra loro. Non è più tempo delle strutture-microcosmo, ma delle Rsa aperte: prima dell’accoglienza in struttura, le possibilità per le famiglie sono moltissime, dall’assistenza diurna a quella domiciliare, ma siamo noi a doverle raccontare. Questi due eventi sono un’opportunità».

«La collaborazione è l’arma vincente quando si parla di cura – racconta Carlo Maria Castelletti, presidente della Fondazione Molina Onlus – per questo abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa, che porta ben cinque fondazioni del territorio, simili alla nostra per mission e visione, a fare rete, riflettere sul nostro lavoro e su quanto di nuovo possiamo offrire alle comunità”.

«Uneba, partner dell’iniziativa, raggruppa 52 Rsa su tutto il territorio provinciale – aggiunge Luca Trama, presidente provinciale di Uneba – 52 strutture che assolvono compiti essenziali per le comunità di cui fanno parte e che hanno imparato, soprattutto durante la recente pandemia, che l’unione e la condivisione sono la vera chiave per fare fronte al cambiamento della società, sempre più rapido, che vede nelle nostre strutture un sostegno fondamentale».

Comune, Uneba e fondazioni presentano l’evento a Palazzo Estense

La sinossi del documentario

Vanni e Natalia sono due anziani che hanno fatto da caregiver alle loro madri e ora si interrogano sulla vecchiaia che avanza e su chi si prenderà cura di loro. Vasilica è una donna rumena di quarantacinque anni che fa la badante 24 su 24 a Miranda, signora ultranovantenne con demenza senile; è partita per l’Italia circa 15 anni fa, lasciando la sua vita e i figli ancora bambini, e adesso non sa più quale sia il suo posto nel mondo. Nella Casa di Riposo Villa Antonietta, la vita delle oss, quasi tutte ragazze giovani e straniere come Marienne, e quella delle residenti, signore delle Milano bene, si svolge tra faticose alzate e messe a letto, pappe e pannoloni, sorrisi e conflitti. In un piccolo paesino della Sardegna, Sandra e le sue amiche hanno deciso di provare a vivere insieme gli anni della vecchiaia in una forma comunitaria, col desiderio di trovare una strada di cura alternativa. Quattro storie, quattro racconti di cura che si incontrano in un surreale viaggio in macchina per la pianura padana. Ad ogni capitolo una delle protagoniste si aggiunge al variopinto gruppo alla ricerca di una risposta alla grande domanda che anima l’intero racconto: “quale cura ci (a)spetta?”.

Il trailer

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