Da Camera di Commercio di Varese aiuti a fondo perduto per l’agricoltura

VARESE – Un settore da 124 milioni di euro, con quasi 1600 aziende e più di 2 mila lavoratori. L’agricoltura a Varese è in crescita, soprattutto per quanto riguarda la qualità dei prodotti. Ma la crisi pandemica ha messo in difficoltà anche queste realtà locali, ecco allora che dalla Camera di Commercio di Varese arriva un bando per la ripresa che consentirà di ricevere contributi a fondo perduto fino a 15 mila euro.

Facciamo rete

Contributi per iniziative di valorizzazione e sviluppo che mettano insieme gli operatori dell’agricoltura varesina: Camera di Commercio li garantisce, anche nel 2021, ma con un’importante novità. È stato infatti appena pubblicato un bando innovativo, che vuole stimolare progetti che favoriscano il networking. «Come Camera di Commercio, siamo stati antesignani stimolando “reti d’impresa” nel settore primario, basti ricordare il Consorzio Qualità Miele Varesino e l’Associazione Florovivaisti, cui è affidata la gestione del laboratorio fitopatologico», ha spiegato il presidente Fabio Lunghi.

In questa fase storica, però, la Camera di Commercio di Varese vuole favorire ulteriormente quei progetti che possano trovare forza e competitività proprio dalla messa in rete dei vari operatori, anche appartenenti ad ambiti collaterali al primario, penso in particolare al turismo. Da qui, un bando che prevede contributi a fondo perduto fino a un massimo di 15 mila euro per un investimento minimo di 6 mila.

I dettagli del contributo

Entrando nei dettagli, il contributo copre il 50% delle spese ammissibili: per esempio, la consulenza tecnica per la commercializzazione dei prodotti, la fornitura di servizi di formazione, la promozione e comunicazione di produzioni tipiche nonché ogni altra attività di valorizzazione dei beni locali.

Sono poi previste premialità aggiuntive per iniziative di imprese a prevalente partecipazione femminile e/o giovanile, per progetti presentati da aggregazioni che comprendano anche operatori non appartenenti al settore agricolo o da network di più soggetti collettivi. E ancora, per progetti a “kilometro zero”, con la maggioranza delle spese sostenute in imprese e fornitori del territorio.  Gli interventi devono essere effettuati in provincia di Varese e sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 25 febbraio e fino al 31 dicembre di quest’anno.

Le proposte progettuali dovranno essere inviate, dal 22 marzo al 4 giugno, con posta elettronica certificata all’indirizzo mail protocollo.va@va.legalmail.camcom.it. Tutte le informazioni sul sito di Camera di Commercio.

Un settore in crescita

Intanto, l’ufficio Studi e Statistica di Camera di Commercio ha elaborato i dati del settore primario a fine 2020. Scopriamo così che sono presenti 1.594 sedi d’imprese che operano nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca in provincia di Varese, con un totale di 2.406 addetti. Pesa la riduzione delle aziende nel quinquennio 2015-2020 (-8%), con una diminuzione che tocca in particolare l’allevamento (-15,4%) ma meno il florovivaismo e la riproduzione di piante (-5,2%). In crescita, invece, le imprese di un settore strettamente connesso all’agricoltura, quello della cura e manutenzione del paesaggio: sono salite dell’11,2% nell’ultimo quinquennio, toccando quota 727.

Oltre 120 milioni di euro

«L’aspetto più significativo è però l’aumento della qualità produttiva, grazie allo sforzo delle nostre imprese e dei nostri operatori in un ambito economico che sta offrendo prospettive interessanti, in particolare ai giovani che vi si stanno riaccostando», conclude Francesco Riva, componente di Giunta di Camera di Commercio per la stessa agricoltura. «A testimonianza di questo sforzo verso l’alto dell’agricoltura varesina, il valore aggiunto generato da questo settore è cresciuto del 15% dal 2012 e ora è a quota 124 milioni di euro».

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