«Dal sindaco di Busto non una parola su Berlusconi»: Amato (vicino a FdI) contro Antonelli

BUSTO ARSIZIO – «È triste che il sindaco di Busto, eletto con una coalizione che deve la sua esistenza a Silvio Berlusconi, non abbia trovato il tempo per rilasciare una dichiarazione sulla scomparsa del Presidente, che era stato anche il suo leader ai tempi del PDL». L’attacco al sindaco Emanuele Antonelli arriva da Alberto Amato, ex responsabile cittadino di Cambiamo e da tempo avvicinatosi a Fratelli d’Italia, partito per il quale ha fatto campagna elettorale alle ultime regionali a sostegno del candidato Giuseppe De Bernardi Martignoni. «Una caduta di stile che Antonelli non può permettersi – sostiene Amato – si ricordi che “senza memoria non c’è futuro”, lo dicevano Montanelli e Levi, ma lo dice anche Papa Francesco».

Ex PDL contro

Alberto Amato (nella foto), prima di avvicinarsi a Fratelli d’Italia (ma non al circolo cittadino di Busto Arsizio, di cui non fa parte), è stato già iscritto a Forza Italia e ha militato nel PDL, Popolo della Libertà, che a Busto Arsizio era guidato proprio da Emanuele Antonelli: «Non è ammissibile che un sindaco a capo di una maggioranza di centrodestra, coalizione che deve la sua fondazione a Silvio Berlusconi, e che deve buona parte della sua carriera politica agli anni in cui è stato coordinatore cittadino del PDL di cui Silvio Berlusconi era presidente, non abbia trovato il tempo e la voglia di rilasciare una dichiarazione sulla scomparsa dello storico leader politico del centrodestra italiano». Sulla frequentatissima pagina Facebook di Emanuele Antonelli è apparsa lunedì mattina, 12 giugno, la notizia della morte di Silvio Berlusconi, senza nessun commento.

Bandiere esposte e no

Amato prende di mira anche l’istituzione comunale: «Si erano dimenticati di mettere le bandiere a mezz’asta per il lutto nazionale proclamato in seguito alla morte di Silvio Berlusconi – rivela – l’ho segnalato lunedì sera al consigliere comunale e già segretario cittadino di Forza Italia Orazio Tallarida e lo ringrazio per la solerzia con cui ha provveduto a fare mettere le bandiere a mezz’asta». Amato rivendica di aver esposto sul balcone di casa sua le bandiere del PDL e del Milan proprio in onore di Silvio Berlusconi: «Anche se non ho condiviso il percorso politico del Presidente dopo lo scioglimento del PDL, riconosco la statura politica e istituzionale di un leader che ha costruito la “casa” politica di centrodestra in cui tutti oggi militiamo. Mi stupisce molto che non lo faccia anche Antonelli. Lo trovo triste». Per il sindaco di Busto e il suo partito, Fratelli d’Italia, un guaio “in casa”, visto che Alberto Amato, che con Luca Rossi (già segretario cittadino e consigliere comunale di Alleanza Nazionale) ha condotto la campagna elettorale per l’attuale consigliere regionale “meloniano” Giuseppe De Bernardi Martignoni.

busto arsizio amato antonelli berlusconi – MALPENSA24