SOMMA LOMBARDO – Passano, nonostante i divieti, i camion sul ponte della diga di Porto della Torre che unisce il Piemonte alla Lombardia tra Somma Lombardo e Varallo Pombia. E passano nonostante l’allarme lanciato un anno fa dal primo cittadino di Varallo e la segnalazione di Anas che a dicembre 2016 segnalava «la presenza di alcune fessure sulle strutture del sottopassaggio e dei muri deputati al sostegno del ponte del rilevato di accesso al ponte». Ora c’è un cittadino che, agli organi competenti, torna a denunciare per iscritto il problema.
Temo per l’incolumità di chi vi transita
Di seguito il testo integrale della lettera inviata da Alberto Lavazza, cittadino di Vizzola Ticino, ai carabinieri, ai due Comuni interessati, ad Anas, a Enel Green Power e a due testate giornalistiche, Malpensa24 e Varesenews:
Porto all’attenzione dei competenti organi di controllo, la costante situazione di mancato rispetto del divieto di transito ai mezzi pesanti posto nel tratto stradale dal km 21+500 al km 21+732 della Strada Statale 336, in corrispondenza della diga sul fiume Ticino di Enel Green Power in località Porto della Torre.
Il tratto stradale in oggetto è sottoposto ad un intenso transito di mezzi pesanti (principalmente composto da autoarticolati per trasporto inerti ed autobus gran turismo).
Percorro quotidianamente questo tratto stradale e, mio malgrado, mi ritrovo molto spesso a dover transitare sull’impalcato della diga mentre lo stesso viene impegnato da mezzi pesanti, che non rispettano i segnali di divieto di transito posti in prossimità degli accessi in entrambe le direzioni di marcia.
Nutro dubbi riguardo la stabilità del manufatto e sono fortemente preoccupato per l’incolumità di chi vi transita.
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