ELEZIONI AMERICANE 2020 Con Cotton i Repubblicani pensano già al dopo-Trump

Il virus non dà tregua, e la politica americana si infiamma passando dalle polemiche sulle dichiarazioni di Donald Trump alle accuse di molestie sessuali nei confronti di Joe Biden che non si placano.

Lo scenario americano, con oltre un milione di contagi, si sta ora concentrando sulle riaperture. Anche negli States come in Italia non mancano le polemiche e doppie velocità. Se infatti in Oklahoma riaprono anche i parrucchieri, negli stati di New York, Connecticut e Illinois tutto sembra ancora in alto mare. La settimana scorsa alcune contee della California, altro Stato fortemente colpito dal Covid, hanno riaperto le spiagge, seguendo l’esempio della Florida della settimana precedente.

Tutto questo mentre ci si interroga su cosa accadrà dopo l’estate, sia in termini economici ma soprattutto in termini sociali.  Su questi due macrotemi è evidente che si giocherà la campagna elettorale e il futuro dei due grandi partiti: democratico e repubblicano.

TRUMP E IL DOPO TRUMP

La sfida per il secondo mandato è più che mai incerta, se qualche mese fa i dati economici davano ragione al Tycoon oggi gli stessi dati, specialmente quello occupazionale, mostrano una crisi senza precedenti che avrebbero portato in condizioni normali un probabile cambio d’inquilino alla Casa Bianca. Il GOP si sta però già interrogando su quale futuro lo attende nel caso di una sconfitta di Donal Trump a novembre. Chi avrà la capacità di prendere le redini di un partito stravolto e ribaltato dal magnate newyorkese? Su tutti sta emergendo un giovane senatore dell’Arkansas, Tom Cotton, brillante avvocato che primo fra tutti ha puntato il dito contro la Cina già molti mesi fa, e che ora è sulla cresta dell’onda. Il 43enne veterano delle guerre in Iraq e Afghanistan e studente di Harvard potrebbe essere il nuovo profilo per il dopo Trump in ottica 2024.

BIDEN E LA CINA

In riferimento alla Cina, Donald Trump ha avviato la sua macchina propagandistica con lo scopo dichiarato di associare la figura di Biden alla Repubblica Popolare Cinese. Ha dichiarato infatti il Presidente che i cinesi vogliono la vittoria di Biden, per poter ottenere la vittoria in campo commerciale contro gli Stati Uniti.

Biden dal canto suo guadagna consensi e sembra essere in buona salute in alcuni sondaggi usciti nel corso degli ultimi 7 giorni. Bene in New Hampshire, uno Stato tradizionalmente sempre in bilico, e bene anche North Carolina, dove, se Biden vuole avere chance di conquistare la Casa Bianca, non può fallire.

Ma non solo luci per l’ex vice di Obama che oggi sempre godere più della gaffe del Presidente che per meriti propri ed è proprio questo che continua ad agitare il mondo democratico.

L’EREDITA’ DI SANDERS

Sempre rimanendo in tema di eredità politiche ci si interroga su chi potrà raccogliere il testimone del Senatore del Vermont Bernie Sanders, l’uomo prestato ai democratici che ha scaldato i cuori di tanti americani negli ultimi 15 anni. Con l’abdicazione alla corsa presidenziale dello scorso mese ora è arrivato il momento di non disperdere quelle energie che Sanders era riuscito a incanalare sotto il suo visionario progetto politico.

La più accredita a guidare la corrente di sinistra dei democratici sembra proprio essere la giovane Alexandria Ocasio Cortez che è riuscita, in una battaglia elettorale nel Bronx a sconfiggere alle primarie democratiche del 2018 un candidato dell’establishment di Wall Street che per 20 anni ha seduto al Congresso degli Stati Uniti.

Le sue posizioni, definiti radicali, la sua vicinanza a Sanders e la notorietà mondiale raggiunta grazie ad una documentario targato Netflix, la designano come la persona giusta per raccogliere quell’eredità. Un’eredità non di poco conto, soprattutto nell’immediato quando proprio i giovani e la minoranza ispanica, tradizionalmente vicina a Sanders, dovranno essere convinti di votare per Joe Biden.

I SONDAGGI

Infine uno sguardo sui sondaggi. Le partite più interessanti riguardano gli Stati cosiddetti di seconda fascia, cioè quelli che non portano moltissimi delegati ma risultano essere decisivi per l’elezione presidenziale.

North Carolina e New Hampshire, come anticipato, per ora vedono in vantaggio Joe Biden, quest’ultimo però non scalda i cuori democratici e questo si percepisce dalla scarsa voglia di mobilitazione che gli analisti stanno registrando, questo fenomeno si registra anche per l’Arizona, fronte caldissimo dove Joe Biden guida per ora nei sondaggi.

Trump sembra aver risolto il problema Texas e tiene bene in Florida, Stati imprescindibili per una vittoria repubblicana. Il Presidente resta indietro nei sondaggi nazionali, ma molti dimenticano che lo stesso Trump vinse nel 2016 senza il voto cosiddetto popolare, pertanto è un dato che va sempre preso con le pinze, perché poco indicativo nel sistema elettorale americano.

Il VICE DI BIDEN

Biden si conferma forte negli Stati della costa est e negli stati tradizionalmente democratici ma se vuole davvero provare a vincere dovrà trovare il modo di blindare gli stati del midwest e strappare qualche Stato ai Repubblicani, ed è per questo che il “casting” per la scelta della figura del vice presidente prosegue con grandi cautele, nella consapevolezza dell’importanza e del peso elettorale che tale scelta può avere. Un calcolo politico che non si può  assolutamente sbagliare. Chi può essere il miglior vice presidente di Joe Biden? E’ questo il dilemma che oggi tormenta il Partito Democratico. Meglio una progressista o una figura riconosciuta dalla minoranza afroamericana? Una domanda, è proprio il caso di dirlo, da un milione di dollari.

Giacomo Iametti

Lo speciale Elezioni Americane 2020 ci accompagnerà fino al prossimo 3 novembre, giorno delle 59esime elezioni presidenziali nella storia degli Stati Uniti. Si tratta di un appuntamento settimanale a cura di Giacomo Iametti e Simone Cecere, creatori della pagina Instagram Elezioni Americane 2020 (CLICCA QUI per accedere), una striscia quotidiana di poco più di un minuto in cui, attraverso Stories, sondaggi, grafici e approfondimenti, viene raccontato tutto ciò che succede Oltreoceano nella corsa alla Casa Bianca.

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