Elezioni Lonate, il centrosinistra va al mare e accusa tutti

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LONATE POZZOLO – Il Pd e il centrosinistra, com’è noto, alle elezioni Amministrative del prossimo 10 giugno non compariranno sulla scheda. A una settimana dal voto il gruppo di “Noi Ci Siamo” svela la sua indicazione di voto. «Nessuna indicazione di voto», dice Walter Girardi. Dunque piena libertà di annullare la scheda, consegnarla in bianco o andare al mare a trascorrere il weekend. «Abbiamo fatto il possibile per presentare un’alternativa ma non ce l’abbiamo fatta. Dunque, appoggiando uno dei tre candidati in corsa, sconfesseremmo il nostro sentirci alternativi». Aggiunge Donato Brognara: «Il mio voto non può andare a nessuno. Senza di noi non c’è nulla di sinistra in queste elezioni». Secondo Giovanni Canziani, «il dato più preoccupante è vedere che manca una visione strategica, o almeno non è stata espressa, su temi fondamentali. Come il San Michele, la Sap e il futuro dell’Unione».

L’Urbanistica nel mirino

Per il centrosinistra lonatese, l’arresto risalente allo scorso anno dell’ex sindaco Danilo Rivolta (Forza Italia) «è la punta dell’iceberg» dell’Urbanistica in città. E se il centrodestra, secondo loro, non offre sufficienti garanzie, nemmeno l’alternativa di Nadia Rosa (Uniti e liberi) può essere convincente. «Vicesindaco sarà Giancarlo Simontacchi, assessore all’Urbanistica nel 2004, periodo in cui partirono una serie di Piani integrati di intervento che hanno modificato profondamente il nostro territorio», ricorda Girardi. «E proprio quello che dovrebbe sedere in giunta insieme a lui con la delega al Bilancio, ovvero Angelo Ferrari, quando era consigliere d’opposizione lo chiamava l’assessore ombra di Rivolta, che ai tempi era segretario di Forza Italia. Questo per dire che chi vuole rifarsi una verginità politica non può dimenticare dove si è schierato per dieci lunghi anni».

Trasparenza a parole

Dieci giorni fa il centrosinistra chiedeva ai candidati di dimostrare trasparenza (la parola più usata di questa campagna elettorale) attraverso un primo atto concreto: l’adesione ad Avviso pubblico, sottoscrivendo la Carta presentata a Contromafie nell’ottobre del 2014. Immediatamente Angelina Ausilio, Nadia Rosa e Modesto Verderio si sono detti a favore, ma il loro nome ancora non compare nell’elenco aggiornato consultabile sul web. “Noi ci Siamo” li mette all’angolo: «Da chi vuole amministrare la città ci aspetteremmo meno parole e più fatti concreti».

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