Una tavola rotonda per capire la finanza. Europeisti al Monte Diviso

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GALLARATE — Sono tempi duri per gli europeisti, che con la vittoria elettorale di partiti dichiaratamente ostili all’Unione sentono di essere in minoranza. Questa sensazione è alimentata da segnali allarmanti che giungono anche dalle amministrazioni locali, come ad esempio la decisione del sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, che da ormai un mese ha fatto rimuovere la bandiera Europea da Palazzo Borghi. È in risposta a questo clima incandescente che lo scorso a Cascina Monte Diviso si è tenuto un incontro dal titolo “Finanza: motore dell’economia o delle diseguaglianze?”, introdotto e coordinato dall’ex sindaco di Cardano, Mario Aspesi, alla guida insieme all’ex consigliere comunale di Gallarate Dario Terreni di un nuovo gruppo culturale che si ispira ai valori del centrosinistra.

Europa e finanza

europeisti finanza gallarate 2L’obiettivo della serata era analizzare, capire e confrontarsi sul tema della finanza, ragionando su questo fondamentale strumento di sviluppo e sulle sue insidie. Con la bandiera europea a fare da sfondo, presentavano l’argomento relatori d’eccezione: l’esperto di finanza Internazionale Carlo Benedetti, il segretario generale della Cgil di Varese Umberto Colombo e Davide Galli, presidente di Confartigianato di Varese. Ciascuno di loro ha offerto diverse prospettive sulla questione, mostrando i diversi modi in cui la finanza agisce sulle nostre vite, dalle imprese ai lavoratori, passando per gli istituti di credito. I toni informali della serata hanno conferito all’evento un’atmosfera da tavola rotonda, in cui tutti  erano liberi di fornire il proprio contributo, come testimonia l’ampio spazio riservato agli interventi del pubblico. Due ore sono certamente troppo poche per affrontare nel dettaglio argomenti di questa complessità, ma nell’era delle fake news la buona divulgazione assume un ruolo di primo piano e incontri di questo tipo rappresentano un’opportunità rara, da non lasciarsi sfuggire.

Sostegno a Mattarella

In chiusura di serata, i presenti hanno firmato il testo di una lettera di ringraziamento per la decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di impedire la nomina a Ministro dell’Economia di Paolo Savona. Un gesto simbolico, che vuole mostrare come il fronte europeista voglia ancora dire la sua, utilizzando le armi gentili di solidarietà e cultura. La parola è infine passata a Dario Terreni che ha annunciato il prossimo incontro per la fine di giugno.

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