Fabio Ravezzani: “Un nuovo modello promosso dagli stessi club che avevano distrutto quello vecchio”

La questione Superlega continua a tenere banco. Ne ha parlato diffusamente anche il direttore Fabio Ravezzani.
“Vorrei – ha detto – un calcio in cui si vedono più big match in Italia e in Europa. Un calcio in cui i club che creano valore vengano giustamente ricompensati. Un calcio in cui anche le squadre più deboli possano arrivare a sfidare e competere con le grandi. È possibile. Basta ultimatum”. Il nuovo sistema nel quale sono entrati a far parte Juve, Milan e Inter non accende la fantasia del direttore: “Che il nuovo modello del calcio sia stato delineato dai principali club che hanno distrutto quello vecchio con operazioni folli e passivi pazzeschi anche pre Covid mi pare già di per sé una follia. Il tema SuperLeague resta complesso e ogni opinione è legittima. Personalmente, di fondo, credo si confrontino l’ideologia di chi considera il calcio sport popolare e democratico contro chi lo considera spettacolo puro con regole esclusivamente mercantilistiche. Parlando dell’Italia, l’adesione alla SuperLeague mi pare la mossa di 3 club che negli ultimi anni sono andati in terribile crisi finanziaria in parte per il Covid, ma soprattutto per clamorosi errori gestionali che ne hanno disintegrato il bilancio”.

Fabio Ravezzani Superlega-Malpensa24