FAGNANO OLONA – Sui centri estivi il Castello cala la carta delle scuole. E mette a disposizione le Rodari e Orrù, per un totale di 13 aule con i rispettivi spazi esterni. La manifestazione di interesse è stata pubblicata oggi, lunedì 15 giugno, sulla pagina istituzionale del Comune.
Sulla questione Fagnano Bene Comune aveva chiesto all’amministrazione un atto di coraggio, ma l’assessore ai Servizi sociali spiega che «eravamo già sul pezzo. E con la dirigente scolastica abbiamo ragionato su questa opportunità da almeno un paio di settimane – spiega l’assessore ai Servizi sociali Gabriele Moltrasi – Si tenga conto che abbiamo dovuto fare tutta una serie di valutazioni in considerazione anche della grande incertezza a livello governativo sulla materia. E’ questo il vero motivo per cui siamo usciti con la manifestazione di interesse solo ora. Non mi pare che Fagnano sia in ritardo rispetto ad altri Comuni. Sul tavolo sovraccomunale ci siamo mossi insieme alle altre amministrazioni».
Ora è chiaro che, con gli spazi a disposizione, si gioca una partita che prevede anche “la discesa in campo” dei soggetti privati che dovranno presentare entro il 23 giugno una proposta progettuale che contempli, oltre all’offerta ludico formativa, anche le garanzie di tutela della sicurezza della salute dei bambini e dei ragazzi. Secondo le stime fatte dall’assessore «che – spiega – sono anche state condivise con le colleghe interessate Claudia Guaglianone ed Elena Corio, gli spazi individuati potranno arrivare a ospitare da un minimo di 100 iscritti e un massimo di 120. Dipende dalle fasce d’età. Ora come assessorato sto lavorando per raccordare spazi ed eventuali proposte. Oltre che a far partire anche un’iniziativa per i piccoli dell’asilo nido insieme a Geasc per organizzare un’iniziativa comunale».
Fagnano, Carlesso: «Sui centri estivi ha vinto la paura. Si poteva osare di più»