FERNO – La Dda di Milano ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del sindaco di Ferno Filippo Gesualdi: l’udienza davanti al Gup del tribunale di Milano è fissata per il prossimo 26 ottobre. Gesualdi è accusato di presunto scambio elettorale politico-mafioso (416Ter), al termine di un’indagine del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Milano, coordinati dal Pm della Dda Alessandra Cerreti.
Udienza a ottobre
A novembre gli era stato notificato l’avviso di conclusione indagini. Secondo l’Antimafia di Milano «Gesualdi, in qualità di candidato sindaco alle amministrative nel Comune di Ferno, nel giugno 2017, accettava la promessa da Emanuele De Castro», condannato per mafia nel 2013 e nel 2020, oggi collaboratore di Giustizia, «effettuata per il tramite di Mario Curcio, suo uomo di fiducia, ed Enzo Misiano», di procurargli voti in cambio della disponibilità a soddisfare esigenze o interessi dell’associazione mafiosa», condizione che, secondo la magistratura, «si è effettivamente verificata» in due occasioni. Gesualdi ha sempre negato ogni tipo di coinvolgimento e rigettato accuse o illazioni.
Nessun coinvolgimento
Gesualdi ha sempre negato ogni addebito dichiarandosi completamente estraneo ai fatti. Lo ha ribadito anche al pm Cerreti in sede di interrogatorio (chiesto dall’indagato). Lo stesso Emanuele De Castro (oggi collaboratore di giustizia) avrebbe dichiarato di non aver mai incontrato o trattato con Gesualdi ma di aver avuto contatti con Misiano soltanto. Misiano poi arrestato nel lugli 2019 nella prima tranche dell’operazione Krimisa (tra Lonate, Ferno e Legnano) e condannato a 8 anni e 8 mesi in primo grado. Condanna confermata in Appello. La Cassazione non si è ancora espressa.
Chiusa l’attività politica
Gesualdi ha già annunciato, dando poi seguito alle sue parole, che non correrà alle prossime elezioni amministrative per il Comune di Ferno del prossimo 12 giugno. Il suo nome non compare tra i candidati di nessuna lista. Il sindaco uscente non sta appoggiando nessuno degli aspiranti sindaci in corsa disertando tutti gli appuntamenti elettorali. Gesualdi, infine, si è auto sospeso da Fratelli d’Italia, partito in cui militava, all’atto della notifica dell’avviso di conclusione indagini.